Quasi cinquecento atleti in due giorni, 42 titoli da assegnare a partire da venerdì ed il meglio dell’atletica azzurra per la prima volta in Puglia in 113 anni di storia. I Campionati Italiani individuali su pista di Molfetta saranno anche questo, una incredibile parata di stelle nonostante qualche importante defezione dell’ultima ora.
Il campione europeo indoor dei 60mt, Samuele Ceccarelli (Firenze Marathon), catalizzerà l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori nella gara più affascinante dell’intero programma, i 100 metri, e l’assenza di Marcel Jacobs agevolerà il compito del velocista azzurro, probabile erede nella terra di Pietro Mennea. Sulla distanza doppia il 1° Trofeo riservato al vincitore dei 200mt non dovrebbe sfuggire a Filippo Tortu (Fiamme Gialle). Più difficile immaginare a chi andrà il titolo dei 400mt che sarà deciso dalla sfida tra il primatista italiano Davide Re (Fiamme Gialle), Lorenzo Benati (Fiamme Azzurre) e l’altro finanziere Riccardo Meli.
L’uno contro l’altro nei 1.500 il 2° ed il 3° italiano di sempre: Pietro Arese contro Ossama Meslek mentre sugli 800mt Simone Barontini (Fiamme Azzurre) e Catalin Tecuceanu (Fiamme Oro) dovranno guardarsi dalla sorpresa Francesco Pernici (FreeZone).
Sotto lo sguardo familiare del primatista italiano Paolo Dal Molin (Fiamme Oro) Lorenzo Simonelli (Esercito) proverà a raccoglierne l’eredità sui 110hs mentre sulle barriere alte (400hs) sarà sfida a due tra Mario Lambrughi (Atletica Riccardi 1946 Milano) e Giacomo Bertoncelli (Atletica Insieme Verona).
Ci sarà il meglio del triplo d’Italia con il neo primatista Andy Diaz (Libertas Unicusano Livorno) a guidare la pattuglia dei pretendenti al trono. Nel lungo sfida in chiave siciliana tra Filippo Randazzo (Fiamme Gialle) e Antonino Trio (Athletic Club 96 Alperia).
Il campione europeo indoor Zane Weir (Fiamme Gialle) rintuzzerà gli attacchi di Leonardo Fabbri (Fiamme Azzurre) in quello che sarà uno dei momenti più interessanti della manifestazione, il peso. Il bronzo europeo under23 del giavellotto, Michele Fina (Esercito) dovrà respingere quelli di Simone Comini (Atletica Biotekna) e del campione uscente Roberto Orlando (Aeronautica).
Un nome sole al comando: quello dell’andriese delle Fiamme Gialle, Francesco Fortunato, difficile immaginare un vincitore diverso.
La neoprimatista italiana dei 5.000mt Nadia Battocletti, le lanciatrici Sara Fantini nel martello e Daisy Osakue nel disco, il bronzo mondiale dell’alto Elena Vallortigara, l’argento europeo indoor del triplo Dariya Derkach, la staffetta sul podio degli Europei indoor di Istanbul e di Monaco, saranno loro le protagoniste più attese dei Campionati Italiani Assoluti di Atletica leggera di Molfetta.
La donna da battere sarà Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre), tre titoli italiani nelle ultime quattro edizioni per lei. Sulle corsie del Cozzoli se la vedrà con le sue compagne di staffetta Anna Bongiorni (Carabinieri) e Alessia Pavese (Aeronautica) mentre sulla distanza doppia i riflettori saranno tutti per Dalia Kaddari (Fiamme Oro,) negli ultimi tre anni sempre a segno nel tricolore.
Anche qui una naturale favorita nella corsa al titolo sui 400hs: Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) reduce dal 54”44 di qualche giorno fa ad un solo decimo dal primato nazionale stabilito ai mondiali dello scorso anno. Sugli ostacoli alti (100hs) tutte le attenzioni andranno nella direzione di Elena Carraro (Atl. Brescia 1950) fresca medaglia d’argento di specialità agli Europei under 23 e detentrice della miglior prestazione italiana.
Nessun dubbio che Nadia Battocletti sarà una delle stelle della manifestazione. Sei giorni dopo il record nazionale sui 5.000mt di Roberta Brunet (durati 27 anni) l’azzurra lancerà la sfida ad un ritmo forsennato che, forse, la sola Ludovica Cavalli (Aeronautica) potrà contrastare.
Metabolizzata la rinuncia dell’esplosiva Larissa Iapichino, donna del momento nel lungo mondiale, i salti vivranno della eterna sfida tra le azzurre Dariya Derkach (Aeronautica) e Ottavia Cestonaro (Carabinieri) divise in stagione da soli 5 centesimi. Negli ultimi 9 anni sei titoli sono andati alla Derkach, gli altri tre alla Cestonaro. Altro classico della massima rassegna nazionale sarà il confronto nell’asta tra la primatista italiana Roberta Bruni (Carabinieri) ed Elisa Molinarolo (Fiamme Oro) distanti 5 centimetri nel 2023. Nell’alto il bronzo mondiale di Eugene 2022, Elena Vallortigara (Carabinieri) sarà la prima favorita.
Parterre di lusso con le due primatiste italiane Sara Fantini (Carabinieri) nel martello e Daisy Osakue (Fiamme Oro) nel disco. A Molfetta la Fantini andrà a caccia del titolo numero 13 ed in pedana troverà l’oro mondiale under 20, Rachele Mori (Fiamme Gialle). Nel peso sarà sfida a tre con la leader 2023, Monia Cantarella (Cus Perugia), la pugliesissima Anna Musci (Alteratletica Locorotondo) e la stessa Osakue.
Sarà sfida a due tra la campionessa italiana in carica, Valentina Trapletti (Esercito) e il bronzo mondiale sulla 50km di Doah, Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre).