MATERA - Oltre 400 figuranti - molti vestiti con abiti cuciti dalle detenute del carcere di Lecce - parteciperanno alla prima edizione del «Presepe vivente» che l'amministrazione comunale di Matera - che sarà capitale europea della cultura nel 2019 - ha organizzato negli antichi rioni "Sassi» della città dal 17 dicembre al 7 gennaio.
La manifestazione - organizzata sulla base di un bando emesso dal Comune - si svolgerà in otto date, sempre dalle ore 16 alle 20: a dicembre il 17, 18, 23, 26 e 30; a gennaio il 5, 6 e 7.
L'inaugurazione è prevista per le ore 16 del 17 dicembre.
Il presepe vivente sarà «diviso» in due parti: una nella piazza di San Pietro Caveoso e nei pressi della chiesa di Santa Maria dell’Idris, aperta a tutti. Un’altra parte del presepe sarà costituita da un percorso a pagamento (5 euro, 4 per i residenti a Matera), che si inoltrerà nei Sassi.
Oggi il programma è stato presentato ai giornalisti dal sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, che ha sottolineato il contributo delle Pro loco e dei volontari - tra i quali alcuni immigrati - per la realizzazione del presepe vivente. Sono previste anche installazioni multimediali nel Parco della Murgia e applicazioni per ciechi e disabili, per aiutarli a «visitare" il percorso espositivo.