Fra quelle raccolte negli ultimi anni, l’evento «Jogo dos Famosos» - di scena a fine agosto allo stadio «Puttilli» di Barletta - è stato per Giuseppe Guida fra le avventure più grandi.
L’incontro di calcio, che ha visto sfidarsi le stelle brasiliane e quelle italiane, capitanate dal leggendario Ronaldinho, ha unito in modo speciale l’arte culinaria e lo sport. In prima linea, Giuseppe Guida, giovane pugliese campione mondiale di fruit carving, l’arte di realizzare delle sculture con la frutta. «Ho avuto l’onore di partecipare realizzando un’intera alzata di sculture commestibili raffiguranti i volti dei giocatori più celebri di entrambe le squadre. Le mie creazioni hanno ricevuto tanti complimenti sia dall’organizzazione che dai calciatori stessi, è stato un momento davvero gratificante! Ho vissuto inoltre l’emozione unica di incontrare Ronaldinho in persona e di consegnargli le opere a lui dedicate».
Un sogno che si è avverato per l’artista, per il quale Ronaldinho, il leggendario «Gaúcho», «è sempre stato l’icona preferita su FIFA bambino». «Mai avrei immaginato di poter avere l’onore di stringergli la mano e donargli la mia arte, proprio come lui ha incantato milioni di tifosi con i suoi piedi fatati. A Barletta, in una notte epica, le stelle brasiliane e italiane si sono sfidate in una partita indimenticabile, organizzata alla perfezione da “Jogo Dos Famosos”. Un grazie immenso a Marcio Granada per aver reso possibile questo sogno».
Non è mancata per il giovane originario di Maruggio, in provincia di Taranto, la sorpresa finale: «Ho raggiunto Ronaldinho in hotel dove, tra i suoi mille impegni, ha trovato il tempo di accogliermi con calore e apprezzamento per la mia arte. Non posso non ringraziare anche Thiago, il braccio destro dell’organizzazione, sempre gentile e disponibile e i campioni come Maicon, Legrottaglie, Iaquinta, Rafinha e tanti altri, che hanno reso quella notte ancora più magica». [b.pol.]
