Il «carbon farming» rappresenta una delle soluzioni più innovative nella lotta contro il cambiamento climatico. Questo approccio si basa sulla capacità del suolo di sequestrare il carbonio dall'atmosfera, riducendo la quantità di Co2 presente e contribuendo così alla mitigazione del riscaldamento globale. Il progetto avviato da Miccolis SpA e Alberami Srl a Matera è un esempio tangibile di come il carbon farming possa essere applicato in ambito pratico per compensare le emissioni di un settore complesso come quello del trasporto pubblico.
La tecnica del carbon farming si basa su pratiche agricole rigenerative che promuovono una gestione sostenibile del terreno. Questo tipo di agricoltura non solo cattura il carbonio nel suolo, ma migliora anche la qualità del terreno, aumentandone la fertilità e riducendo l’erosione. In un contesto di agricoltura sostenibile, l’introduzione di tecniche quali l’agroforestazione, la riduzione delle lavorazioni del terreno, il riciclo degli scarti agroindustriali e dei i residui di potatura consente di aumentare la rimozione di Co2, bilanciando le emissioni generate da attività come la combustione di carburanti fossili per il trasporto pubblico.
Il progetto di carbon farming di Alberami, denominato AgroEcology_Italy, integra elementi di diverse metodologie riconosciute a livello internazionale, tra cui lo standard C-Farms, il VM0042 di Verra e l’AR-AMS0007 del Clean Development Mechanism. Ogni intervento agricolo è attentamente misurato e verificato per assicurare che i benefici ambientali siano concreti e duraturi. Alberami distribuisce poi fino al 75% dei proventi dalla vendita dei crediti agli agricoltori partecipanti. Inoltre, il doppio meccanismo di buffer, che prevede l’accantonamento del 20% dei crediti di carbonio generati dal progetto, garantisce che i risultati rimangano intatti anche in caso di eventuali perdite di carbonio future, dovute ad eventi estremi e non prevedibili.
Alberami adotta inoltre una tecnologia avanzata per monitorare l’impatto delle sue pratiche. Con l'ausilio di satelliti, droni e sensori IoT, l'efficacia delle tecniche agricole viene misurata annualmente, garantendo trasparenza e affidabilità nel processo di sequestro dell’anidride carbonica. I dati raccolti vengono successivamente verificati da enti certificatori internazionali, confermando che il progetto sia in linea con gli standard ISO e con le normative di settore.
Grazie a questa strategia, Miccolis SpA non solo neutralizza le proprie emissioni, ma contribuisce anche a promuovere un’agricoltura più sostenibile e resiliente nel sud Italia. Il supporto fornito agli agricoltori locali per adottare pratiche agricole rigenerative include incentivi economici e assistenza tecnica, eliminando le barriere che spesso ostacolano l’adozione di tali pratiche. Questo approccio multifunzionale si inserisce in un contesto globale di sostenibilità che punta a ridurre le emissioni, proteggere l’ecosistema e garantire il futuro dell’agricoltura in Italia.