Venerdì 19 Dicembre 2025 | 22:36

Ignazio Deg e un incontro fugace «Sulle scale di Ostuni»

Ignazio Deg e un incontro fugace «Sulle scale di Ostuni»

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Ignazio Deg e un incontro fugace «Sulle scale di Ostuni»

Il cantautore torna con un brano intimo e cinematografico, tra pop folk luminoso, ritmo twist e immagini quotidiane della Puglia, dove una donna misteriosa diventa fulcro della narrazione

Venerdì 19 Dicembre 2025, 19:41

Ignazio Deg torna a sorprendere il suo pubblico con un brano dal respiro più intimo rispetto all’energia corale di “Puglia Nuova”. Il nuovo singolo, “Sulle scale di Ostuni”, costruisce un racconto musicale attorno a un’immagine precisa e suggestiva: una donna vestita di rosso, sola, che balla sulle scale della città bianca, Ostuni. Un incontro breve e casuale che diventa scintilla narrativa per il brano, trasformando un attimo osservato da lontano in canzone.

Il testo apre con una visione diretta e immediata: «Ti ho vista da sola sulle scale di Ostuni / parlavi d’amore con due sconosciuti», mettendo subito in primo piano lo sguardo dell’autore. La città non è solo sfondo, ma quasi un personaggio a sé stante, mentre la donna diventa figura magnetica e sospesa tra realtà e suggestione. La musicalità del brano fonde pop folk luminoso e accenni di ritmo twist, arricchita da fiati e chitarre acustiche, creando un’atmosfera immediata e cantabile, pur conservando profondità emotiva.

La Puglia di Ignazio Deg non è mai stereotipata: attraverso melodie e testi, l’artista racconta un Sud autentico, intrecciando tradizione e pop moderno. Le immagini quotidiane e intime – dal sole di domenica sulle macchine al gelo invernale – rendono il racconto familiare e riconoscibile. Nel ritornello, la persistenza del ricordo emerge chiaramente: «Ti ho detto non ci penso più / ma resti solamente sempre tu», un omaggio a presenze che restano anche quando la ragione le vorrebbe dimenticare.

Il singolo, prodotto da Federico Sapia (McAllister) e scritto da Ignazio Deg, Federico Sapia e Damiano Zannetti, mostra il talento dell’artista pugliese nel partire da un dettaglio minimo per costruire una narrazione emotiva dal respiro quotidiano, capace di parlare a chiunque abbia vissuto incontri fugaci e sentimenti intensi, anche solo per un istante.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)