Sabato 25 Ottobre 2025 | 11:01

«C'est moi Zazie», in arrivo il nuovo singolo della cantante e attrice barese Rose Mary Nicassio

«C'est moi Zazie», in arrivo il nuovo singolo della cantante e attrice barese Rose Mary Nicassio

 
Redazione online

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«C'est moi Zazie», in arrivo il nuovo singolo della cantante e attrice barese Rose Mary Nicassio

Ispirato alle opere di Raymond Queneau, intellettuale divertente, provocatore, anticonformista, e che intreccia passione per il linguaggio a gioco e sperimentazione

Venerdì 07 Marzo 2025, 15:52

Esce il 9 marzo C'est moi Zazie, nuovo singolo della cantante, attrice e cantautrice barese Rose Mary Nicassio. Il brano rientra all’interno del progetto Millenovecento MY ICONS che, diversamente da quanto annunciato all'inizio, non si risolverà in una finale e unica produzione discografica, ma sarà una raccolta digitale in itinere che man mano sposerà le evoluzioni artistiche e
personali dell’artista.

I primi brani della raccolta erano dedicati rispettivamente a Cesare Pavese (L’ultima parola) e a Freddie Mercury (By the Riverside); stavolta, è il turno di un autore francese RAYMOND QUENEAU, intellettuale divertente, provocatore, anticonformista, e che intreccia passione per il linguaggio a gioco e sperimentazione. Nella fattispecie, l’uscita omaggia Zazie, uno dei personaggi della sua produzione letteraria.
Nell’opera di R. Queneau, Zazie nel metro, Zazie è una ragazzina che arriva a Parigi per trascorrere qualche giorno nella capitale: lei è vivace, spudorata, piena di curiosità e irriverente verso le convenzioni sociali. Il cuore del romanzo ruota attorno al desiderio di Zazie di prendere la metropolitana e, nel tentativo di riuscirvi, tante cose accadono: incontri, vicende, pericoli, pensieri.

C’est moi Zazie, primo brano autoprodotto, intreccia la magia di Parigi con il dilemma esistenziale dell'individuo, un viaggio tra realtà e fantasia in cui la protagonista esplora la città, palcoscenico sul quale si mescolano sogni e contraddizioni. Sin dal suo evocativo incipit, il brano trasporta l'ascoltatore nel cuore pulsante della capitale francese accompagnandolo, col suono di un carillon, in un mondo onirico in cui, carrollianamente, tutto ciò che è, non è. E viceversa.

Il testo alterna riflessioni filosofiche (di pura matrice esistenzialistica - è immediato il riferimento a Jean Paul Sartre) a momenti di surrealismo urbano, dove Parigi diventa un luogo di incertezze e di attese. La città, con il suo caos, le sue ombre e il suo fascino, si fa specchio della ricerca interiore della protagonista, sospesa tra domande e desiderio di risposte. L’esistenzialismo di Sartre, con la sua centrale riflessione sull’assurdità della vita e sulla libertà individuale, si intreccia perfettamente con l’opera di Raymond Queneau, creando un paesaggio letterario in cui la ricerca di senso e identità diventa un gioco assurdo e complesso. Musicalmente, il brano si caratterizza per un mélange di atmosfere sognanti e ritmi incalzanti, che
accompagnano la voce di Rose Mary Nicassio in una narrazione che è al contempo intima e personale.

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