È uscito venerdì 25 marzo Black Cabaret, il primo singolo del pugliese Zendo, su etichetta Miraloop (Bologna), con il featuring di Martina Di Florio alla voce. Dietro il nome di Zendo si nasconde quello di Gianluigi Oliva, polistrumentista, produttore e tecnico audio, nato e cresciuto in provincia di Brindisi dove, negli anni '90, ha preso parte alla scena indie brindisina, prima con gli Ordinaria Follia e poi con il progetto Albe Meccaniche (con cui ha vinto il concorso MTV Tuborg On Stage, suonando a Catania come spalla di Mario Venuti). Si appassiona sin da adolescente alle tecniche di registrazione e, nel 2002, studia e si diploma come Tecnico Audio presso il SAE Institute a Milano. Qui lavora per un paio di anni presso lo studio di produzione di musica per pubblicità Quiet, please! di Ferdinando Arnò. Torna in Puglia nel 2006 e collabora con la 11/8 Records di Cesare Dell'Anna nel ruolo di fonico/arrangiatore/ compositore.
Nel frattempo lavora come fonico live in giro per la Puglia e come musicista live con svariate band. Dal 2010 al 2014 è tecnico audio presso Mixermedia. Contemporaneamente riprende l'attività di scrittura musicale, producendo e scrivendo per Francesca Miccoli il brano "Deja Vu", finalista al concorso Capitalent e successivamente pubblicato dalla CDF records con quasi 500.000 visualizzazioni. Nel 2021 decide di produrre di nuovo per se stesso con lo pseudonimo Zendo, nickname "rubato" da un libro di Johnatan Lethem, "Brooklyn senza Madre", alcuni nuovi brani che vedono la presenza di alcuni amici cantanti, tra i quali la giovanissima Martina Di Florio e Angela Garzia.
Black Cabaret è il contrasto, l’ossimoro, le facce della medaglia con cui sgomitiamo per trovare il nostro io, la fame che ci risolleva dalle sabbie mobili delle nostre paure e insicurezze, il fuoco che brucia nel cuore di chi, contro il ticchettio incalzante delle lancette e in bilico tra paranoie e instabilità, la sua strada l’ha già trovata. «È nata in mezzora, un'ispirazione folgorante. Le influenze dell'elettronica nordica fuse assieme alla traduzione italiana danno luogo a questo connubio molto particolare che è in parte dance, in parte melodia. La melodia e l'armonia sono nate assieme, frutto di un sogno in pieno dormiveglia, scritto di getto proprio per non perdere l'ispirazione. Del brano è stato girato anche un videoclip che uscirà su Youtube nei prossimi giorni, con regìa di Matteo Brandi di FotoVideoSpot di Lizzanello».