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Con Jazz Fridays online anche i club: da stasera concerti in streaming dal Duke di Bari

 
Ugo Sbisà

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Ugo Sbisà

Con Jazz Fridays online anche i club: da stasera concerti in streaming dal Duke di Bari

Un appuntamento che durerà fino a marzo: da Di Modugno a Ottaviano e Di Leone

Sabato 26 Dicembre 2020, 08:59

Termine squisitamente a stelle e strisce, «downtown» viene in genere utilizzato per indicare il cuore pulsante della metropoli, quello che, anche al termine delle giornate lavorative, continua a battere magari a suon di musica, grazie all’attività dei club. E Jazz Fridays in a Lockdowntown è appunto il titolo – costruito su un gustoso gioco di parole – della rassegna in streaming che, a partire da sabato 26, proporrà ogni due settimane degli appuntamenti curati dall’associazione «Nel Gioco del Jazz». La sede di questi concerti è il «Duke», il jazz club emanazione del Pentagramma di Guido Di Leone – che è parte attiva della rassegna – e che per molti appassionati baresi era l’unico sicuro punto di riferimento per la vita musicale notturna cittadina.
Niente pubblico in sala, quindi, ma tanta musica di qualità a cominciare da quella, squisitamente natalizia, che verrà proposta appunto nella serata del 26 (dalle 21 su wimtv, link sulla pagina Fb del Gioco del Jazz) dal quintetto di Vito Di Modugno, impegnato nella presentazione del recente cd Christmas Song for You. Con Di Modugno a pianoforte e organo, la cantante Rosanna D’Ecclesis, il trombettista Mino Lacirignola e la ritmica con Nico e Antonio Grimaldi a basso e batteria.
Il 19 gennaio (stessa ora e stesse modalità di accesso) toccherà al padrone di casa, Guido Di Leone, esibirsi in trio con il bassista campano Dario Deidda e Fabio Delle Foglie alla batteria. Una formazione che metterà nel giusto risalto le qualità solistiche del chitarrista barese, ormai fra i consolidati maestri della sei corde nel panorama italiano. Ancora a gennaio, poi, il 29 sarà la volta del bassista Pierluigi Balducci, che riproporrà i brani del suo cd L’equilibrista, edito dall’etichetta salentina Dodicilune. Ottimo solista, ma ancor più ispirato compositore, Balducci sarà in scena con il sassofonista italocanadese Robert Bonissolo, con Fabrizio Savino alla chitarra e con Dario Congedo alla batteria.
Il direttore artistico del «Gioco del Jazz», Roberto Ottaviano, si esibirà invece il 12 febbraio in una formazione di grande interesse, un duo con la pianista romana Rita Marcotulli. La frequentazione musicale fra questi due musicisti risale alla metà degli Anni ’80 e nel tempo ha visto le loro strade tornare a incrociarsi per concerti mai affidati al caso. Nel caso del Duke, riprenderanno un loro progetto denominato Teorie di Volo nel quale confluiscono brani originali e riletture di autori particolarmente amati, per raccontare questo viaggio onirico e al contempo diario delle memorie.
La cantante Lisa Manosperti sarà la protagonista del concerto del 26 febbraio con un progetto originale, Il suono del silenzio – Tributo a Maya Angelou, il cui titolo è appunto preso in prestito da un’opera della poetessa e performer afroamericana scomparsa Maya Angelou, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti delle donne di colore e più in generale dei neri. Lisa Manosperti – che alcuni anni fa aveva realizzato un progetto altrettanto coraggioso, cantando Ornette Coleman – ne ha messo in musica le liriche e le eseguirà con Francesco Schepisi a piano e tastiere, Giorgio Vendola al contrabbasso e Fabio Accardi alla batteria.
Bass Stories è poi il titolo del singolare duo di contrabbassi che verrà proposto il 12 marzo da Giuseppe Bassi e Federica Michisanti. Bassi è barese ed è forse il più «americano» dei contrabbassisti pugliesi, potendo vantare numerose partnership con i grandi nomi d’Oltreoceano. La Michisanti è indicata da più parti come uno dei talenti da tenere d’occhio nel jazz italiano e ha dimostrato di sapersi confrontare con ogni linguaggio, persino con il free di stampo ayleriano. Dal jazz al rock, al cantautorato americano, proporranno un concerto di grande impatto emotivo.
Conclusione il 26 marzo con il collettivo dei Barienses, una band di giovani leoni formatisi nei corsi di musica jazz del Conservatorio Piccinni di Bari e in quelli del Pentagramma. Ne fanno parte la cantante Donatella Montinaro, il flautista Aldo Di Caterino, il trombettista Alberto Di Leone, il chitarrista Nicolò Fanelli, il pianista Francesco Schepisi, il bassista Giulio Scianatico e il batterista Antonio Ninni. Il loro concerto sarà intitolato La musica di Sofia ed è dedicato a una bambina che non c’è più, Sofia appunto, i cui genitori hanno inteso ricordare istituendo una borsa di studio per giovani musicisti.
Sin qui la rassegna, che accompagnerà gli appassionati fino al 26 marzo, una data entro la quale, auspicabilmente, la musica potrebbe essere tornata alla formula live. Tocchiamo ferro tutti quanti.

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