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Manduria, una tombolata vivente per raccontare la Puglia: un territorio da scoprire in 90 numeri

 
Redazione online

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Domenica 26 gennaio, numero dopo numero, pubblico e partecipanti si ritroveranno insieme, in un vero e proprio viaggio nel borgo di Uggiano Montefusco

Martedì 21 Gennaio 2025, 10:27

MANDURIA - Un enorme tabellone, realizzato sulla pavimentazione che occupa quasi un’intera piazza, e persone che diventano numeri, ma in carne e ossa. E poi antichi stornelli, canti e detti popolari, personaggi storici, elementi della religiosità popolare e prodotti tipici. C’è tutto questo – e molto altro – nella Tombolata Vivente di Uggiano Montefusco, piccola frazione del comune di Manduria, in provincia di Taranto. È qui che resistono e si rinnovano tradizioni e radici.

Domenica 26 gennaio, dalle 17 in poi, numero dopo numero, pubblico e partecipanti si ritroveranno insieme, in un vero e proprio viaggio in questo spaccato di Puglia.

«Un territorio da scoprire in 90 numeri» racconta il gruppo culturale Aracne, ideatore dell’originale progetto. «Un’iniziativa – fanno sapere - unica nel suo genere: il gioco della tombola, tipico delle consuetudini natalizie nel Sud Italia, diventa un vero e proprio spettacolo. Ad ogni numero è collegato un elemento identitario». 

Il gioco vero e proprio è organizzato nel modo canonico con distribuzione di cartelle, estrazione numeri e verifica di quelli vincenti e sarà preceduto da una parata dei 90 numeri per le vie del paese che inviterà la gente a partecipare. Le cartelle saranno distribuite dietro obolo volontario il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza. Una volta arrivati in piazza Castello, i numeri si posizioneranno ai lati del tabellone e si darà inizio alla competizione che prevede intermezzi musicali in contemporanea alle vincite. I premi saranno messi a disposizione dalle attività commerciali e dalle aziende agricole locali.

I 90 numeri viventi diventano così ambasciatori di questa terra: ad esempio il 2, con in mano una candela, ricorderà il giorno della Candelora (per l’appunto il 2 febbraio) declamando un proverbio, mentre il 9 sarà impersonato da una ristoratrice che racconterà la ricetta delle pettole e l’usanza della “cena delle nove cose” di tradizione salentina. E ancora: il 40 sarà la Quaremma, il fantoccio salentino simbolo della Quaresima e il 68 ricorderà San Carlo Borromeo, compatrono della città che, nel 1568, vendette il feudo di Manduria per 40mila ducati. Secondo fonti storiche, distribuì tale somma al popolo milanese in un solo giorno. Ecco allora che, ad ogni estratto, il numero vivente avrà il compito di spettacolarizzare l’elemento del territorio (individuato sulla base di uno studio preliminare della numerologia legata al patrimonio e alle tradizioni locali), posizionandosi nello spazio corrispondente al tabellone gigante.

Per partecipare alla Tombolata come numero vivente basta chiamare il 329.3757972. 

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