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Boccia in Basilicata: «Serve lo Stato per completare i servizi»

 
Redazione online (foto Tony Vece)

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Redazione online (foto Tony Vece)

Il Ministro per gli Affari regionali ha fatto riferimento, tra l'altro, ai collegamenti ferroviari che, dopo Matera 2019, non sono stati ancora completati

Venerdì 14 Febbraio 2020, 18:00

POTENZA - «Abbiamo un dovere nei confronti di Matera, ovvero di non farla essere Capitale della Cultura per un solo anno: alla Città dei Sassi serve oggi ancora un pò di Stato, per completare gli impegni che sono stati assunti, a partire dai collegamenti ferroviari che, a 2019 terminato, non sono stati ancora completati». Lo ha detto stamani a Potenza, a margine di un incontro istituzionale nella sede della Regione Basilicata, il Ministro per gli affari regionali, Francesco Boccia.

«L'anno - ha aggiunto - è andato bene. Matera ha fatto fare bella figura al Paese, per la bellezza della città e per l'impegno profuso da tutti, ma se ci fosse stato qualche servizio in più, saremmo stati tutti ancora più felici. Faremo una lista delle priorità da completare: oggi - ha concluso il Ministro - bisogna accelerare e fornire quei servizi, perché Matera sarà per sempre riferimento culturale italiano ed europeo».

IL GOVERNATORE BARDI - «La Basilicata è una terra che ha fame di infrastrutture, e ne ha bisogno per un volano alle attività imprenditoriali e al turismo. Con il Ministro ci sono stati molti punti di convergenza, e ci ha assicurato che si farà garante anche della nostra richiesta di tutelare le piccole Regioni in relazione al taglio dei parlamentari, per non intaccarne la rappresentatività». Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, al termine dell’incontro con il Ministro per gli affari regionali, Francesco Boccia.
«Abbiamo parlato - ha aggiunto Bardi - di infrastrutture, petrolio e autonomia differenziata: in caso di una riduzione dei parlamentari, la rappresentatività della Basilicata sarà scarsa, se non nulla. Bisogna invece difendere le piccole Regioni, come fecero i padri costituenti, ed è giusto continuare a tutelarle ancora oggi».

ASCOLTARE I TERRITORI - «Apprezzo il modus operandi adottato nell’ascoltare le Regioni e, quindi, i territori su un tema così importante e delicato quale quello dell’autonomia differenziata. Se da un lato c'è l’opportunità per la nostra regione di rendersi protagonista nel processo decisionale per redigere la bozza di legge, dall’altro è necessario un ulteriore sforzo da parte della Giunta, del Consiglio e di tutti i consiglieri nell’amministrazione del territorio». Così il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, durante l’incontro con il Ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia.
Cicala ha poi messo in evidenza che «come affermato dal Presidente Mattarella, l’autonomia è un valore costituzionale che permette l’espressione più efficace dei piccoli territori, differenziando risposte e soluzioni, senza minare la solidarietà, la sussidiarietà e la coesione nazionale. Il mio auspicio - ha aggiunto - è che si lavori in questa direzione per dare forza agli enti più vicini ai cittadini, sia nell’ottica regionale ma anche nell’ottica dei Comuni, dando la possibilità ai sindaci - ha concluso il presidente del Consiglio regionale lucano - di poter svolgere il loro ruolo dignitosamente, rispondendo alle esigenze reali del territorio».

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