E venne il giorno delle primarie del Pd. Seggi aperti sino alle 20 per scegliere prossimo segretario nazionale del Pd tra i tre candidati: l’ex premier e segretario uscente Matteo Renzi, l’ex sindaco di Bari e attuale governatore della Puglia, Michele Emiliano, e il ministro alla Giustizia Andrea Orlando.
In Puglia sono 450 i seggi aperti per accogliere il popolo dem che oggi è chiamato a votare per scegliere il segretario del partito tra l’ex premier Matteo Renzi, il guardasigilli Andrea Orlando e il governatore della Puglia, Michele Emiliano. I seggi sono stati allestiti prevalentemente nelle sedi di partito e in alcuni gazebo. Possono votare anche i non iscritti al Pd che sono però chiamati a versare un contributo minimo di due euro. In alcuni seggi - come in quello di Bari di via Zara, dove ha votato anche Michele Emiliano - sono state segnalate code tra gli elettori. In tutto sono state stampate in Puglia 220mila schede elettorali. Ma anche in Basilicata numerosi sono andati ai seggi per esprimere la loro preferenza.
Alla chiusura dei seggi inizierà lo spoglio delle schede. Emiliano e il suo entourage aspetteranno i risultati nell’hotel Parco dei Principi, dove è stata allestita anche una sala stampa. Decaro invece attenderà i risultati a casa. Come da tradizione, ma anche per scaramanzia, il sindaco e presidente Anci, seguirà lo spoglio dal salotto della sua abitazione di Torre a mare.
Per la prima volta senza carrozzina dopo l’operazione al tendine di Achille, il governatore pugliese Michele Emiliano, candidato alla segreteria Pd, ha votato stamattina a Bari per le primarie del suo partito. «Questo è il primo giorno nel quale faccio a meno della carrozzella - ha detto ai cronisti - quindi è di buon auspicio». Al seggio c'erano molti elettori in coda ed Emiliano ha commentato che "c'è un grande entusiasmo, soprattutto a Bari e in Puglia: sono commosso da questa reazione democratica», ha rilevato il governatore aggiungendo che «i pugliesi hanno capito che quando si fanno le cose per bene, anche nel resto d’Italia ti viene riconosciuto».
In mattinata il governatore, con un post su Facebook, invita «tutti i presidenti di seggio e i membri dei seggi elettorali a sorvegliare attentamente per evitare ogni forma di mercimonio intorno alle elezioni primarie. Come sempre succede mi arrivano segnalazioni in tal senso e vi ricordo che potete filmare con il telefonino qualunque scena sospetta sulla quale effettuare nuovi accertamenti. In questi casi - avverte - potete anche richiedere l’intervento delle forze dell’ordine se ritenete che siano state commesse irregolarità. Tutti i votanti devono pretendere, come da regolamento, il rilascio della ricevuta attestante l’effettuazione del voto e la consegna dei 2 euro al fine di evitare brogli sull'affluenza al voto ed eventuale appropriazione del denaro versato».
Il sindaco, Antonio Decaro, che ha votato al seggio allestito nell'hotel Majestic, ha denunciato (anche lui con un post su Fb) che «Arrivano segnalazioni della presenza di persone fuori da alcuni seggi che raccolgono le ricevute come prova di avvenuto voto. Questa pratica, che purtroppo era stata già riscontrata durante le primarie per il candidato sindaco del 2014, ci costrinse a sospendere il rilascio delle ricevute per interrompere qualsiasi possibile contaminazione del voto. Tutto questo - prosegue - non ha nulla a che vedere con la libera manifestazione del voto della stragrande maggioranza dei partecipanti alle primarie del Partito democratico, che in tutta Italia stanno affollando seggi e piazze. Il popolo del PD va avanti, certo che queste situazioni non ci faranno mai rinunciare a questa straordinario momento di partecipazione democratica».
Nella fotogallery alcuni momenti di voto a Bari, Foggia e Matera