Domenica 07 Settembre 2025 | 11:43

Matera e il G20: la scommessa di uno sviluppo sostenibile. Le foto della città blindata

 
Massimo Brancati (foto Genovese)

Reporter:

Massimo Brancati (foto Genovese)

Lunedì 28 Giugno 2021, 13:41

13:42

Nessun Paese, da solo, può vincere le sfide globali che si chiamano lavoro, povertà, cambiamento climatico, pandemia. E da Bari, Matera e Brindisi, dove si riuniranno i «grandi» dell’economia mondiale, ci aspettiamo risposte al di là di prevedibili dichiarazioni d’intenti da tramandare ai posteri. Per sviluppare un mondo più sicuro e sostenibile, calibrato sulle tre «P» che caratterizzano l’evento internazionale (persone, pianeta, prosperità) dobbiamo innanzitutto ristabilire l’equilibrio tra le persone e la natura. La politica - perché di politica si tratta anche il G20 - deve guardare oltre gli steccati del consenso e proiettarsi nel futuro, preoccupandosi di cosa lasceremo ai nostri figli, ai nostri nipoti, alle future generazioni. Occorre interrogarsi (e agire) sulla transizione energetica, sulla povertà, sulle disuguaglianze e su scenari che potrebbero riservarci, purtroppo, altre pandemie. La mission dovrebbe essere quella di promuovere una ripresa sostenibile, inclusiva e resiliente, attivando tutte le misure necessarie per una ricostruzione con basi solide in un momento storico così difficile come quello caratterizzato dal Covid. Il virus che ci ha uniti in questa battaglia può rivelarsi il collante per altre sfide da vincere, a partire da quella che porti ad una società più equa, ad un pianeta più pulito e sano e ad un «ambiente economico» più prospero, che non lasci nessuno indietro. La Puglia e la Basilicata accolgono il forum dei ministri degli Esteri dei Paesi più industrializzati al mondo con l’ambizione di diventare il territorio propagatore di un nuovo modello di sviluppo. Parole e idee da tradurre in fatti concreti. Al più presto. Perché non c’è più altro tempo da perdere.

(foto Genovese)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)