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Otranto, ristrutturazioni abusive vicino al fiume Idro: denunciati in tre

 
Redazione online

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Per due immobili non risultava alcun titolo abilitativo edilizio né autorizzazione paesaggistica

Sabato 17 Maggio 2025, 13:23

OTRANTO – Due costruzioni ristrutturate senza alcuna autorizzazione, in un'area vincolata paesaggisticamente e a rischio idraulico, sono state scoperte dai Carabinieri Forestali del Nucleo di Otranto nell’ambito dell’operazione nazionale “Fiume Sicuro”, volta alla tutela dei corsi d’acqua e alla prevenzione degli abusi edilizi nelle zone fluviali.

L’intervento è avvenuto nei pressi del Canale Idro, il corso d’acqua che attraversa il retroterra idruntino e sfocia nel porto della città. I militari, dopo accurati accertamenti, hanno individuato due immobili recentemente ristrutturati, per i quali non risultava alcun titolo abilitativo edilizio né autorizzazione paesaggistica.

L’area interessata, di particolare pregio ambientale, rientra nella fascia di rispetto del corso d’acqua e risulta inserita nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale. Inoltre, secondo il Piano per l’Assetto Idrogeologico della Regione, è classificata come zona ad alta pericolosità idraulica, soggetta quindi a frequenti allagamenti.

A seguito delle irregolarità riscontrate, i Carabinieri Forestali hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Lecce tre persone: il proprietario degli immobili, 49 anni, committente dei lavori; il progettista e direttore dei lavori; e il rappresentante legale della ditta esecutrice. Le accuse a loro carico fanno riferimento all’art. 44 del DPR 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia) e all’art. 181 del D.lgs. 42/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio).

L’operazione è stata resa possibile anche grazie al supporto del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari-Palese, che con l’elicottero AW169 ha effettuato una ricognizione preventiva, fondamentale per individuare le anomalie sul territorio. Il controllo aereo rientra nel più ampio piano di monitoraggio ambientale condotto lungo le coste e nell’entroterra salentino.

L’azione dei Carabinieri Forestali conferma l’impegno costante nel contrasto agli illeciti edilizi e nella salvaguardia del paesaggio e dell’equilibrio idrogeologico, in particolare in territori fragili come quello del basso Salento.

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