Sabato 06 Settembre 2025 | 12:49

Lecce, sassaiola contro il pullman dei tifosi del Bologna. L'amarezza del sindaco Salvemini

 
Rosaria Galasso

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Rosaria Galasso

Solo la polizia è riuscita a scongiurare il peggio, disperdendo i facinorosi. Alcuni leccesi sarebbero già stati identificati

Domenica 03 Dicembre 2023, 12:26

04 Dicembre 2023, 12:13

LECCE - Momenti di tensione prima della partita Lecce-Bologna allo stadio di via del Mare. Un gruppo di circa 40 tifosi del Bologna a bordo di un pullman della Sgm, scortato dalla Polizia di Stato, arrivato nei pressi dello Stadio è finito sotto l'assalto di un gruppo di ultrà del Lecce.

L'assalto si è consumato alla rotatoria che precede l'ingresso allo stadio. Una sassaiola violenta che solo l'intervento tempestivo del servizio di ordine pubblico ha consentito ai tifosi del Bologna di raggiungere il proprio settore. Tra di loro, fortunatamente, nessun ferito.

Il personale della Digos sta già procedendo all'identificazione degli autori dell'assalto per i provvedimento del caso. 

Non è tardata la reazione del sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, che ha commentato così la giornata che ha visto i giallorossi protagonisti sul campo di calcio ma anche fuori dallo stadio.

«Il mio stato d’animo oggi ha due volti - scrive su Facebook il sindaco - quello della felicità per il goal in extremis che ha consentito al Lecce di pareggiare una partita che non avrebbe meritato di perdere, tantomeno nel giorno in cui si ricordavano Ciro e Michele a 40 anni dalla loro tragica morte. E quello della mortificazione per la sassaiola che ha investito il pullman di tifosi rossoblu scesi alla stazione e diretti allo stadio».
«Non riesco a non pensare alle telefonate che mi aggiornavano dell’accaduto in diretta. Alle foto che documentavano il blitz. Per fortuna senza feriti. Ho provato amarezza, disagio, rabbia. Perché non è questo il nostro modo di vivere il calcio, la competizione per il risultato, l’orgoglio dei propri colori e bandiere. Non sono ingenuo - sottolinea - è che proprio non riesco a considerare normale che una domenica mattina un pullman con cittadini in trasferta a Lecce - tali sono ancor prima di essere tifosi - debba essere scortato da volanti della polizia. E nonostante questa precauzione essere oggetto di un attacco premeditato da parte di un gruppo di giovani e meno giovani - armati di pietre e bastoni».
«So bene che queste scene si consumano ogni domenica in tante città d’Italia durante lo svolgimento dei campionati di calcio. Chi oggi è stato aggressore è stato in passato aggredito. Che è complicatissimo sradicare una cultura che è diffusa non solo nel nostro Paese ma ovunque. Ma è una constatazione che non mi consola. Perché appunto è questa rassegnazione che ha trasformato l’eccezionale in ordinario. Mi piace credere che anche su questo fronte la nostra città, grazie al lavoro fatto dall’ U.S. Lecce per riportare famiglie allo stadio, possa offrirsi come modello e riferimento per tutti. Perché conosco l’anima profonda dei tifosi leccesi che gremiscono gli spalti con spirito non violento e so che hanno sensibilità e intelligenza per accogliere gli avversari sportivi con cori ironici e striscioni originali. Non con le pietre. Avrei potuto sorvolare su quanto accaduto. Decidere di rubricarlo come ordinaria amministrazione. Ma da sindaco non riesco a voltarmi dall’altra parte. La scelta del silenzio equivarrebbe per me ad una sconfitta, una resa. Per questo ho deciso di dare voce al mio stato d’animo. Per quanto accaduto stamattina vicino allo stadio porgo le mie scuse, a nome della città, ai tifosi bolognesi, e vicinanza al personale SGM», conclude Salvemini sui social.

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