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Carpignano, Giro dei Venti ed Olivami piantano 250 ulivi per l'Onco-Ematologia Pediatrica del "Fazzi"

 
Redazione online

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Il team di ciclisti e velisti de "Il giro dei Venti" coinvolti nell’attività di piantumazione con OlivaMi, l'associazione del territorio che promuove una nuova forma di olivicoltura sostenibile e partecipativa

Giovedì 01 Giugno 2023, 17:18

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CARPIGNANO SALENTINO - Piccoli ulivi cresceranno, e il ricavato dell’olio prodotto sarà devoluto al reparto di Oncoematologia Pediatrica del Vito Fazzi di Lecce. Sono 250 gli ulivi messi a dimora nel Giardino del Futuro a Carpignano, da ciclisti e velisti partecipanti della seconda edizione de il “Giro dei Venti”, la manifestazione di turismo sportivo che lega il Salento alla Grecia. 

Il "Giro dei Venti", infatti, inaugura al fianco di OlivaMi un progetto di piantumazione a beneficio del territorio locale duramente colpito dalla Xylella. Ogni albero ha il nome del partecipante e gli sportivi ospiti li hanno piantati con l'aiuto dei volontari di Olivami e seguito le prime necessarie pratiche agricole per far crescere le piante, tutte di varietà resistenti al batterio Xylella.

«Attraverso lo sport abbiamo inteso sensibilizzare i nostri ospiti sull’attività svolta da Olivami sul territorio salentino perché abbiamo avuto un grosso danno dalla Xylella, ha sottolineato il cav. Sergio Filograna. Il campo del Giro dei Venti servirà non solo ad aiutare le bambine  e bambini dell’oncologico ma anche a piantare nuovi alberi contribuendo così al ripristino del paesaggio rurale». Domani a Spongano nella settecentesca dimora di Palazzo Filograna la serata conclusiva de Il Giro dei Venti con la premiazione dei team vincitori. Nell’occasione sarà venduto l’Oro del Salento, l’olio pregiato di Olivami, e il ricavato andrà alla causa benefica.

«Ringraziamo il Giro dei Venti per aver creduto nel nostro progetto - ha concluso Alessandro Coricciati, presidente dell’associazione Olivami - . Sono già 30mila gli alberi piantati da Olivami a fronte dei 21 milioni di ulivi perduti a causa della Xylella. Adottare un ulivo significa non solo aiutare centinaia di contadini ma soprattutto aiutare il Salento a ritrovare la sua coltura e cultura millenaria». 

Saranno gli stessi volontari di OlivaMi a contribuire a mantenere il Giardino rigoglioso. L’idea è che lo spazio assuma un’importanza di natura sociale. Per questo sarà aperto al pubblico e reso facilmente riconoscibile da una targa realizzata in legno d’ulivo recuperato da un albero vittima della Xylella. Parallelamente, sempre a Palazzo Filograna, Città del Sole si occuperà della vendita di giocattoli che verranno regalati per allietare il soggiorno dei bambini del reparto di Oncoematologia Pediatrica, mentre il 10% del ricavato verrà direttamente devoluto all’Ospedale.

 

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