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Finiti i lavori sulla linea Adriatica: da domani 19 aprile circolazione treni torna regolare

 
Redazione online

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Oltre 250 i tecnici al lavoro per un investimento complessivo di circa 260 milioni di euro, parte fondi PNRR

Giovedì 18 Aprile 2024, 15:55

BARI - Da domani pomeriggio la circolazione ferroviaria sulla linea Adriatica tornerà gradualmente regolare. Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, ha completato i lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico fra San Vito Lanciano (PE) e San Severo (FG), sulla linea Pescara-Foggia, in programma dall’8 al 19 aprile.

Nella Galleria San Giovanni (lunga oltre 9 km), in Abruzzo, è stato realizzato un nuovo sistema di Water Drain System* per il drenaggio delle acque meteoriche che consente di aumentare l’affidabilità della linea. Nella tratta fra Ripalta e Lesina, in Puglia, sono stati effettuati lavori per la realizzazione di opere idrauliche propedeutici al raddoppio della tratta. Contestualmente nella stazione di Foggia sono stati effettuati interventi di sostituzione deviatoi e lavori propedeutici alla realizzazione del futuro Apparato Centrale Computerizzato (ACC). Nella stazione di Campomarino, in Molise, sono stati effettuati lavori propedeutici che consentiranno di prolungare il binario di incrocio a 750 metri per agevolare lo sviluppo del traffico merci sulla direttrice Adriatica.

Nello stesso periodo, in Abruzzo, fra Fossacesia e Vasto San Salvo, si sono svolti lavori di ammodernamento tecnologico nelle gallerie Diavolo, San Donato, Vasto e Sinello, propedeutici alla realizzazione dell’ACCM (Apparato Centrale Computerizzato Multistazione) e altri interventi di potenziamento e manutenzione tra Falconara ed Ancona, Varano e Loreto, nonché nelle stazioni di Cattolica, Giulianova, Ortona e Foggia.

Le attività, svolte dai tecnici di RFI e dalle imprese appaltatrici hanno visto al lavoro oltre 250 persone.

L’investimento economico complessivo è stato di circa 260 milioni di euro, di cui 100 milioni finanziati con fondi PNRR.

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