BARI - Per la prima volta tra barriere anti- sfondamento e misure anti-terrorismo (dall’11 al 13 maggio ci sarà anche il G7 dei ministri dell’economia e delle Finanze della Ue), ma con l’intento di lanciare «un messaggio di pace», il corteo storico di San Nicola, con cui Bari rende omaggio al proprio Santo Patrono, è partito dal Castello Svevo con i 500 figuranti impegnati a rievocare le gesta con con cui nel 1087 i marinai baresi traslarono le reliquie del vescovo di Myra dalla Turchia.
Ad assistere allo spettacolo, la cui regia è stata affidata a Elisa Barucchieri, migliaia e migliaia di persone, tra baresi e pellegrini giunti nel capoluogo anche dall’estero per i festeggiamenti che proseguiranno fino al 9 maggio.
Quest’anno il corteo ha avuto un forte legame con la cronaca. Il quadro che ha ricordato il miracolo con cui San Nicola rianima tre bambini uccisi da un oste, ad esempio, è stato attualizzato con il ballo e i canti tradizionali di bimbi di etnia rom per ricordare i recenti episodi di pedofilia che a Bari hanno coinvolto proprio alcuni piccoli di questa comunità.
In scena anche il tema del cancro con il potere taumaturgico della sacra manna del Santo: alcune donne colpite dalla malattia hanno cantato mentre da alcuni palloncini gonfiati ad elio, sopra di loro, si sono liberate piume nell’aria.
Proprio il rapporto con il cielo e la necessità di elevare "le nostre azioni quotidiane» è stato un altro tema su cui ha lavorato Barucchieri con lo spettacolo di danza degli 'angelì sospesi nell’aria, che hanno accompagnato il corteo su musiche originali composte dal maestro Stefano Mainetti, che ha già composto per celebrazioni con i Papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
La partenza e l’arrivo del corteo, che ha attraversato il Lungomare dopo essere partito dal Castello Svevo, sono stati accompagnati dalla voce narrante dell’attrice Elena Sofia Ricci che ha interpretato due differenti testi di Selene Favuzzi. Mentre lo spettacolo degli sbandieratori sul ritmo incessante dei timpanisti ha anticipato l’ingresso in Basilica della Caravella con l'effige del Santo che è stata consegnata al Priore dal marinaio Matteo e dall’Abate Elia.
Tra le innovazioni di questa edizione 'social' anche il 'filtrò San Nicola: un’illustrazione che raffigura il Santo, da sovrapporre alle immagini catturate con il proprio smartphone, su pannelli di plexiglass posizionati nel centro e nel borgo antico di Bari.
Nel pomeriggio i cieli del lungomare sono stati lo scenario delle prove degli acrobati delle Frecce Tricolori, poi ricevuti in serata dal sindaco Antonio Decaro a Palazzo di Città. L'esibizione ufficiale è in programma oggi, sempre alle 16,30. Poi, alle 22, al termine delle celebrazioni religiose, il suggestivo spettacolo dei fuochi pirotecnici che verranno esplosi dal molo Sant’Antonio, la cui replica è prevista domani 9 maggio, sempre alle 22.