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Sub ritrovato morto a largo di San Cataldo

 
Redazione online

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Tragica fine dopo tre giorni di ricerche del 71enne originario di Brescia e residente a Trani. Era appassionato di pesca subacquea

Domenica 11 Settembre 2022, 19:21

20:08

È stato ritrovato morto, dopo tre giorni di ricerche, oltre 70 ore, il sub disperso a San Cataldo, nella marina di Lecce. I militari della capitaneria di porto di San Cataldo e Otranto, hanno individuato il cadavere di un uomo in profondità. Si trovava poco lontano dal punto in cui si era immerso, un luogo che conosceva bene e frequentava spesso.

La vittima è un 71enne originario di Brescia, residente a Trani, appassionato di pesca in apnea. Non è chiaro per quale ragione abbia perso la vita in mare. Se si sia trattato di un incidente, o di un malore. Saranno le indagini a fare chiarezza. Le ricerche del sub erano iniziate attorno 19 di giovedì con due motovedette della Capitaneria di Porto di Otranto e l'elicottero dei vigili del fuoco. Erano arrivati anche i rinforzi con il Sar di Gioia del Colle (il gruppo dell'Aeronautica Militare destinato a compiti di ricerca e soccorso) e sommozzatori dei vigili del fuoco di Brindisi.

Era stato trovato il pallone segna sub a forma di siluro a circa 300 metri dalla costa e anche il suo fucile subacqueo, ma dell'uomo non c'era nessuna traccia. Era solito tuffarsi da un punto vicino alla rotonda e poi scendere verso Sud, fino al lido della polizia. L'intero tratto è stato ampiamente battuto ma senza risultati. Le ricerche si erano complicate per il vento molto intenso di Scirocco che ha continuato a soffiare senza sosta rendendo anche l'acqua torbida.

L'ufficio circondariale marittimo della Guardia Costiera di Otranto, a corredo della notizia del ritrovamento del cadavere del sub disperso, sottolinea l'impegno delle ricerche condotte «con uomini, mezzi navali, aerei, droni e subacquei delle varie Amministrazioni Statali e sodalizi, sotto il coordinamento del VI MRSC (Maritime Rescue Sub Center) della Direzione Marittima di Bari». Il corpo, spiega la Guardia Costiera, «è stato recuperato nelle acque antistanti il litorale meridionale di San Cataldo a circa 300 metri dalla costa, è stato successivamente portato a bordo della Motovedetta CP. 768, per poi essere restituito ai familiari, dopo il compimento del previsto riconoscimento. Doverosi i ringraziamenti rivolti agli Enti coinvolti nelle ricerche, da parte del Contrammiraglio (CP) Vincenzo LEONE, Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata Jonica, sotto la cui direzione sono stati coordinati tutti gli interventi profusi per il buon esito delle ricerche. Uomini e Donne della Guardia Costiera, affiancati della Guardia Di Finanza, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco e Protezione Civile, si sono prodigati nelle ultime 70 ore senza soluzione di continuità, affinché il subacqueo fosse ritrovato».

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