BARLETTA - Dodici tonnellate di pesce spada, calamari e polpi in pessimo stato di conservazione o senza tracciabilità sono stati sequestrati dalla Guardia Costiera nell'ambito dell'operazione “Confine illegale”, a tutela dei consumatori, degli operatori onesti del settore e del “made in Italy”.
L’operazione, iniziata già a fine novembre si concluderà il 30 dicembre. Sono stati eseguiti controlli su tutto il territorio pugliese, in particolare a Bisceglie, in 2 aziende di vendita all’ingrosso di prodotti ittici operanti nella zona industriale, è stata accertata la violazione di norme in materia di tracciabilità e si proceduto al sequestro di oltre 4 tonnellate di prodotto ittico (polpo, seppie, calamari e scampi), irrogando sanzioni amministrative per un totale di Euro 27.000.
A Trani, all’alba della giornata di oggi, durante un’attività di controllo sui mezzi adibiti al trasporto di prodotti ittici/molluschi bivalvi, è stato individuato, fermato e sottoposto a ispezione un autoarticolato con targa bulgara con 8 tonnellate di prodotto ittico di varie specie e taglie, carente di documentazione attestante la tracciabilità e proveniente da una ditta con sede in Brindisi. Il prodotto è stato interamente sequestrato ed è stato elevato un verbale di euro 1.500.
A Barletta è stato ritrovato un cittadino barlettano che vendeva illecitamente del pesce: nel suo locale sono stati ritrovati circa 200 kg di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione, in parte fresco ed in parte congelato. Il soggetto è stato sanzionato per un importo di circa 4mila euro.