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Santeramo festeggia il Carnevale dei Ragazzi: la prima sfilata si chiude con 11 gruppi mascherati, tra coriandoli e sorrisi

 
Redazione online

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Oltre mille partecipanti comprese le scuole, le associazioni e le parrocchie: i prossimi appuntamenti il 2 e il 4 marzo

Domenica 23 Febbraio 2025, 18:44

SANTERAMO IN COLLE - Arriva la 56ª edizione del “Carnevale dei Ragazzi”, manifestazione organizzata dall’Oratorio Salesiano patrocinata dal Comune di Santeramo in Colle, dalla Città Metropolitana e dalla Regione Puglia. Nei giorni scorsi l’iniziativa è stata presentata tra gli altri da Giovanni Plantamura, direttore dell’équipe di coordinamento dell’Oratorio Salesiano di Santeramo, Rossana Morgese, portavoce del «Comitato del Carnevale dei Ragazz», Fabio Schiavarelli, assessore alla cultura e politiche giovanili, e Vincenzo Casone, sindaco di Santeramo in Colle.

Dal cuore della Murgia la festa più divertente dell’anno, come tutte le edizione, prevede tre sfilate: domenica 23 febbraio, domenica 2 marzo e martedì 4 marzo. Vi prendono parte 11 gruppi mascherati, per un totale di oltre 1.000 partecipanti tra bambini, ragazzi e adulti, scuole, associazioni, parrocchie e gruppi spontanei.
Tutte e tre le sfilate al via alle 14.30 da largo Consorzio e si snodano lungo le principali vie del centro di Santeramo, circa un’ora di cammino, per concludersi negli ampi spazi dell’Istituto Salesiano con le esibizioni dei gruppi mascherati.

La sfilata del 4 marzo invece terminerà con una grande festa in piazza Garibaldi. Il Carnevale dei Ragazzi è nato nel 1967 per volere dell’Istituto Salesiani di Santeramo «Da allora ad oggi, gli scopi sono rimasti gli stessi - ha detto Giovanni Plantamura - La partecipazione va considerata come un momento educativo e non deve avere fine di lucro, né incoraggiare forme di spreco di materiale e di denaro».

L’aspetto creativo è da sempre centrale con l’ideazione di costumi e coreografie. Una manifestazione importante - ha sottolineato Vincenzo Casone -, il cui valore è stato riconosciuto dalla Regione Puglia che lo ha inserito nel circuito delle manifestazioni di grande rilevanza turistica e culturale. Un riconoscimento che testimonia l’impegno del comitato organizzatore e che ne esalta la vocazione come evento di portata regionale. Un’attenzione e un apprezzamento che fa inorgoglire gli addetti ai lavori e chi vive questo territorio».

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