Domenica 14 Settembre 2025 | 22:28

Rifiuti nella lama del torrente a Siponto: un nuovo scempio ambientale a due passi dal mare

 
Redazione online

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La zona si presenta oggi come un vero e proprio ricettacolo di materiali di scarto: plastica, metalli, detriti e rifiuti di varia natura

Domenica 20 Luglio 2025, 17:55

18:08

Ancora una volta, la lama del torrente in località Siponto, nelle immediate vicinanze del Lungomare del Sole e della foce, torna al centro di una segnalazione per gravi violazioni ambientali. A denunciarlo è l’associazione Gens Nova, che lo scorso 20 luglio ha trasmesso una nota formale – corredata da rilievi fotografici – per documentare la presenza di rifiuti eterogenei abbandonati lungo l’alveo del corso d’acqua.

La zona indicata, localizzata approssimativamente alle coordinate GPS 41°36'41.6"N 15°53'55.6"E, si presenta oggi come un vero e proprio ricettacolo di materiali di scarto: plastica, metalli, detriti e rifiuti di varia natura. Uno scenario indegno per un’area che, oltre ad avere una rilevanza idraulica, è anche fortemente vocata al turismo, trovandosi a ridosso di una delle coste più belle del Golfo.

Non è la prima volta che viene lanciato l’allarme: la stessa associazione aveva già segnalato il medesimo degrado il 31 agosto 2024, ma da allora nulla sembra essere cambiato. Un silenzio preoccupante da parte delle istituzioni competenti, che rischia di trasformare la lama in una discarica a cielo aperto, proprio dove il torrente sfocia nel mare.

Gens Nova ha trasmesso la segnalazione al sindaco di Manfredonia, chiedendo interventi urgenti e concreti per il ripristino dello stato dei luoghi e per prevenire ulteriori condotte illecite che danneggiano l’ambiente e compromettono l’immagine della città.

«È uno scempio che non possiamo più tollerare», commentano dall’associazione. «Ogni giorno di ritardo significa inquinamento per il nostro mare, danni per la biodiversità e un colpo all’identità turistica e culturale del territorio». È tempo che le parole si trasformino in azioni. I cittadini vigilano, la natura non può più aspettare.

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