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Santo Spirito, ecco l'eco lido
così rinascerà l'ex «Galeone»

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Oltre al restyling, pensiline frangisole integrate con cellule fotovoltaiche per la produzione di energia per l’auto-sostentamento della struttura. Percorsi e le zattere di legno per agevolare i disabili

Giovedì 22 Marzo 2018, 16:43

A seguito della manifestazione di interesse per concessione demaniale marittima e utilizzo della struttura, ex ristorante, Il Galeone, sita sul lungomare Cristoforo Colombo a Santo Spirito, l’assessorato allo Sviluppo Economico ha verbalizzato oggi l’aggiudicazione provvisoria in favore del progetto presentato dalle architette Giovanna Decillis e Marialaura Polignano per conto di Alfonso Florio. La concessione, della durata ventennale, prevede la riqualificazione e la gestione dell’immobile in questione per finalità turistico-ricreative, oltre che la sistemazione dell’area attigua nel rispetto di tutti i vincoli di carattere urbanistico, paesaggistico e ambientale vigenti, nonché rispondenti alla normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche.

Nel progetto presentato si prevede la completa demolizione e il successivo smaltimento, a norma di legge, dei rifiuti classificati come “pericolosi”: tettoie e lamiere, pluviali e cisterne oltre alla rimozione dello zatterone di cemento e  asfalto che ricopre l’intera area, fino a far riaffiorare l’originaria roccia della scogliera. L’intera aerea sarà bonificata, saranno eliminate tutte le recinzioni esistenti, e saranno previste delimitazioni tali da garantire una maggiore fruibilità visiva e fisica della costa e del mare. Sul fabbricato adiacente alla strada sono previsti una serie di interventi migliorativi mirati al “restyling” architettonico,  all’ adeguamento delle strutture portanti alla vigente normativa antisismica e alla piena accessibilità della struttura anche a persone con disabilità.

L’edifico esistente, di cui verrà conservata (e adeguata alla normativa sismica) la sola struttura portante (mantenendo  la sagoma e la superfice di copertura), sarà concepito come uno spazio fluido tra interno ed esterno. Pensiline frangisole integrate con cellule fotovoltaiche schermeranno le vetrate  dalle radiazioni solari, consentendo la produzione di energia per l’auto-sostentamento della struttura. I percorsi e le zattere di legno consentiranno la completa fruizione della struttura (destinata alle attività balneari) anche da parte di persone in carrozzina,  essendo state previste ampie zone accessibili e raccordi tra i differenti livelli. Eventuali piccoli pontili, posti  a conclusione del sistema dei percorsi, disposti in tre direzioni, consentiranno di superare in sicurezza la scogliera impervia che caratterizza il litorale, garantendo un agevole ingresso in acqua (indipendentemente dalle condizioni dei venti e delle correnti).

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