Martedì 16 Dicembre 2025 | 20:44

Bari, universitari si incatenano davanti alla sede Adisu: «Borse di studio in ritardo». L'agenzia: «Pagamenti entro gennaio»

Bari, universitari si incatenano davanti alla sede Adisu: «Borse di studio in ritardo». L'agenzia: «Pagamenti entro gennaio»

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

«Nei giorni scorsi - spiegano - è arrivata la comunicazione ufficiale che gli studenti idonei non riceveranno la borsa entro il 31 dicembre»

Lunedì 15 Dicembre 2025, 09:44

15:34

Un gruppo di studentesse del gruppo 'Cambiare Rotta' su Bari si è incatenato questa mattina davanti alla sede barese dell’Adisu, l’Agenzia per il diritto allo studio universitario della Regione Puglia, per protestare "contro il grave ritardo nell’erogazione delle borse di studio». "Nei giorni scorsi - spiegano - è arrivata la comunicazione ufficiale che gli studenti idonei non riceveranno la borsa entro il 31 dicembre».

L’agenzia «ha annunciato che circa 4.400 studenti idonei - continuano - riceveranno la borsa solo nei primi mesi del 2026», mentre «la Regione Puglia dichiara di aver approvato uno stanziamento di 21 milioni di euro a favore dell’Adisu, ma i fondi non sono ancora stati trasferiti, causando ulteriori ritardi. Nel frattempo, migliaia di studenti si trovano ad affrontare difficoltà economiche concrete, dovendo sostenere spese di affitto, trasporti e vita quotidiana senza alcun sostegno».

«Questa situazione - denunciano gli studenti - rischia di peggiorare ulteriormente nei prossimi anni», visto che «nella manovra finanziaria, la ministra Bernini annuncia 250 milioni di euro aggiuntivi per il diritto allo studio, ma questo dato nasconde i pesanti tagli all’università effettuati lo scorso anno. In realtà, la manovra comporta una riduzione di almeno 150 milioni di euro destinati al diritto allo studio e ai servizi essenziali per gli studenti». Nel frattempo «aumentano le spese militari, - aggiungono - in linea con le scelte politiche del governo e dell’Unione europea. Le priorità restano quindi riarmo e militarizzazione, a discapito di un diritto allo studio realmente garantito». La richiesta degli studenti è di «un incontro con il direttore dell’Agenzia per il diritto allo studio universitario» e «che venga fissata una data di erogazione di tutte le borse di studio per gli studenti idonei il prima possibile».

«Da Adisu nessuna risposta»

Hanno incontrato il direttore di Adisu (Agenzia per il diritto allo studio universitario della Regione Puglia), Pietro Netti, gli studenti universitari baresi aderenti alla sigla Cambiare Rotta, in protesta da stamattina a causa dei ritardi nell’erogazione delle borse di studio. Lo comunica la coordinatrice, Antonella De Renzo. «Ci è stato riferito che i fondi non sono ancora stati trasferiti dalla Regione Puglia perché arrivano da un bando europeo - spiega Martina Bovi, una delle due studentesse incatenate -. Ci hanno detto che non può essere ufficializzata una data certa». «Noi comunque - continua - chiederemo un incontro con il delegato a Università e ricerca della Regione e finché non otterremo una data certa in cui verranno erogate le borse di studio continueremo a lottare».

Oltre alle due studentesse incatenate, ci sono sei tende e oltre venti ragazzi che mostrano cartelli di protesta. Bovi, romana e studentessa di Economia al secondo anno di magistrale, spiega che «siamo fuori sede, abbiamo lavorato tutta l’estate per pagarci l’affitto e ora siamo a dicembre senza soldi. Considerando quanto sia difficile trovare lavoro a Bari, specialmente a ridosso delle feste, siamo preoccupati. Io personalmente ho già un lavoro, dovrò trovarne un altro a gennaio, e contemporaneamente studiare. Altrimenti non avrò le risorse per coprire le spese». I ragazzi, in presidio davanti alla sede di Adisu, a Bari, si sono poi spostati davanti alla sede del dipartimento Istruzione della Regione Puglia per sollecitare un incontro.

L'annuncio: «Tutte le borse di studio saranno pagate entro l’inizio di gennaio»

«Tutte le borse di studio saranno pagate entro l’inizio di gennaio». Lo annuncia Antonella De Renzo, coordinatrice dell’associazione degli studenti universitari baresi Cambiare Rotta, al termine dell’incontro ottenuto con il dipartimento Istruzione della Regione Puglia in merito al ritardo nell’erogazione dei fondi dovuti agli studenti idonei. Stamattina due studentesse si erano incatenate davanti alla sede dell’Agenzia per il diritto allo studio universitario della Regione Puglia proprio per ottenere una data certa.

«Durante l’incontro - conferma - ci è stato comunicato che proprio questa mattina, in seguito alle pressioni degli studenti che si sono incatenati e hanno messo le tende davanti all’Adisu, è stato siglato l’impegno di spesa per l’erogazione dei fondi fra i due enti». «Ci è quindi stato garantito - prosegue - che il 77% delle borse di studio verrà pagato entro il 22 dicembre e il restante 23% non appena riapriranno gli uffici a gennaio».
De Renzo annuncia che «continueremo a mobilitarci per assicurarci che queste promesse vengano mantenute, perché sappiamo bene che la lotta paga e che è solo grazie alla mobilitazione degli studenti che si possono ottenere dei risultati concreti»

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)