Sabato 06 Settembre 2025 | 08:23

Bari, così è riuscito il blitz notturno al S. Paolo per occupare la casa popolare: «Ci sono bambini, non possiamo intervenire»

 
Redazione online

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Nella tarda serata di sabato Carabinieri e Polizia municipale hanno fermato un 60enne che aveva demolito l'ingresso dell'appartamento. Ma nella notte ci riprovano: e dentro si piazza una donna incinta con tre figli

Domenica 02 Febbraio 2025, 08:46

03 Febbraio 2025, 11:22

BARI - Hanno tentato di occupare un alloggio popolare al quartiere San Paolo che era stato appena liberato e che deve essere consegnato a un legittimo assegnatario. Carabinieri e Polizia municipale nella notte di sabato hanno sventato il blitz di un gruppo di persone, fermando e denunciando un 60enne cui sono stati sequestrati attrezzi da scasso. Ma poi, nella tarda nottata, il gruppo è tornato ed è riuscito ad occupare l'immobile in cui ora c'è una donna incinta con tre bambini piccoli. In meno di 24 ore la casa è stata resa abitabile.

L'episodio dimostra la fragilità del sistema, ma anche la facilità con cui gli abusivi riescono a forzare le maglie della legge. Nella tarda serata di sabato la porta di ingresso murata dell’appartamento in via Monti era già stata buttata giù quando sono intervenute le forze dell’ordine. All’esterno c’era già la famiglia (alcune donne con bambini piccoli) pronta a entrare per trascorrere la notte nella casa.

Sul posto sono intervenuti anche tecnici di Arca Puglia per ripristinare la chiusura dell’immobile. Ma prima che potessero materialmente installare una nuova blindatura e il sistema di videosorveglianza, intorno alle 3 del mattino di domenica, il gruppo è rientrato e si è introdotto in casa. Quando le forze dell'ordine sono tornate, nella mattinata di domenica, hanno trovato all'interno una donna con alcuni bambini piccoli che - proprio per questo - non è stato possibile sgomberare, nonostante la donna abbia già a suo carico una denuncia per occupazione abusiva. Anche gli assistenti sociali del Comune, intervenuti sul posto, sono dovuti andare via per gli stessi motivi.

Il blitz è stato effettuato pochissimo tempo dopo che l'immobile era stato liberato e murato proprio per evitare che venisse occupato. Le indagini sono in corso: c’è il sospetto che alcuni siti web segnalino gli appartamenti liberati in modo che poi possa scattare l’occupazione abusiva. Nella mattinata di lunedì 3 febbraio un nuovo sopralluogo dei tecnici dell'Arca ha verificato che l'immobile era stato reso abitabile, installando la cucina e rimuovendo le macerie e i detriti. Ora è stata montata anche una porta di ingresso nuova. Del caso verrà informata la prefettura di Bari.

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