CAPURSO - Stasera, 7 dicembre, a Capurso torna a rivivere la magia della Fanoje, l’antico rito del falò che vedeva contadini e abitanti dei rioni bruciare rami d’ulivo e tralci di vite. È dal 2002 che Capurso rievoca, con una vera e propria festa popolare di piazza, la tradizione che affonda le proprie radici nella notte dei tempi e attraversa tutta la Puglia.
Nella leggenda delle fanoje sacro e profano si mescolano sapientemente, come in tutti i riti più antichi: i falò, allestiti dai contadini e dai bambini, servivano infatti per asciugare i pannetti di Gesù Bambino e per scacciare gli spiriti maligni. Dopo che il legno era bruciato, si rimaneva con un grande fuoco, da cui ciascuno prendeva un po' di brace per mantenere viva la fiamma della fede e per scaldare la casa. Attorno al fuoco si mangiavano taralli, ceci fritti, calzone di cipolla e si beveva vino, mentre un mandolino accompagnava le danze.
A Capurso l’accensione del grande fuoco è prevista alle 20.00 in piazza Gramsci dove, alle 19.00 sarà inaugurata anche la casa di Babbo Natale. Alle 18 invece in piazza Umberto I aprono i mercatini di Natale. Sempre in piazza Gramsci alle 21.00 ci sarà lo spettacolo con la Dance Tarantella, seguito da un dj set. Overwhelm Your Senses è lo spettacolo che siterrà in piazza SS. Salvatore con Farfalle Luminose, Ballerine Scenografiche, danzatori e artisti di strada che regaleranno magia e spettacolo al pubblico. Il giorno dell’Immacolata,l’8 dicembre, il rito si ripeterà (ore 20.00 piazza Gramsci) con a seguire il concerto “Christmas Song” degli Switch On Live Band e lo spettacolo delle Farfalle Luminose. Al tradizionale “rito” del falò si affiancherà, inoltre, un percorso tra le vie del centro storico animate dalle associazioni del territorio, portatrici di suoni, arte, profumi e sapori eno-gastronomici della tradizione locale.