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Bari, inaugurato primo centro raccolta rifiuti nel tessuto urbano: è a Poggiofranco

 
Redazione online

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Il centro si aggiunge a quello già attivo nella zona industriale. Al taglio del nastro hanno preso parte, fra gli altri, il sindaco Antonio Decaro, l'assessore comunale all’Ambiente Pietro Petruzzelli e il presidente di Amiu Puglia Paolo Pate

Sabato 13 Gennaio 2024, 12:21

12:23

BARI - Bari ha il suo primo centro comunale di raccolta dei rifiuti inserito nel tessuto urbano. La struttura è stata inaugurata questa mattina in via Martin Luther King, nel quartiere Poggiofranco, dopo i lavori che hanno trasformato il deposito zonale in Ccr. Il centro si aggiunge a quello già attivo nella zona industriale. Al taglio del nastro hanno preso parte, fra gli altri, il sindaco Antonio Decaro, l'assessore comunale all’Ambiente Pietro Petruzzelli e il presidente di Amiu Puglia Paolo Pate. I lavori per la realizzazione sono stati finanziati dal Pon Metro 2014-2020 per un importo complessivo di circa 660mila euro.
Nel centro, che sarà aperto anche di domenica, sarà possibile conferire rifiuti come abbigliamento, batterie, bombolette spray, elettrodomestici, imballaggi di carta e cartone, imballaggi di vetro, ingombranti, lastre e oggetti di vetro, legno, materiale ferroso. Ma anche medicinali scaduti, vernici, neon, olio minerale, olio vegetale, plastica e metalli, plastica rigida e pneumatici fuori uso.

L’accesso sarà consentito a tutte le utenze Tari del Comune, che saranno riconosciute attraverso sistemi informatici sviluppati internamente da Amiu Puglia. La struttura, ispirata alla sostenibilità ambientale, sarà aperta dal lunedì al sabato, dalle 7.30 alle 19.30, e la domenica, dalle 7.30 alle 13.
«I centri di raccolta sono fondamentali - ha detto Petruzzelli - perché aiutano a conferire correttamente rifiuti come ingombranti, elettrodomestici, olio esausto e batterie». "Il centro - ha aggiunto Pate - costituisce un importante supporto per ottenere una raccolta differenziata ogni giorno migliore, che è obiettivo prioritario per la nostra azienda, impegnata a raggiungere il 65% a Bari entro il 2026».

LE DICHIARAZIONI DI DECARO

«Questo centro di raccolta comunale dà ai cittadini la possibilità di conferire i rifiuti in modo efficiente. Ne apriremo altri quattro». Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, a margine dell’inaugurazione del nuovo centro comunale di raccolta nel quartiere Poggiofranco. «Abbiamo fatto domanda, insieme al resto della Puglia, per i fondi del Pnrr e aspettiamo che scali quella graduatoria. Se non arriveranno quelle risorse andremo avanti lo stesso usando fondi europei, fondi di coesione, fondi del Pon Metro. Avremo, quindi, in città altri centri di raccolta come questo».

«Rischiamo di dare un segnale sbagliato. In questi anni nella mia città non abbiamo mai aumentato la Tari. Abbiamo incrementato la raccolta differenziata, che oggi è arrivata quasi al 50% e crescerà ancora, ed è un lavoro che abbiamo fatto evitando di far ricadere il costo del personale sui cittadini». Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, a margine dell’inaugurazione del nuovo centro comunale di raccolta nel quartiere Poggiofranco. Decaro ha risposto così a chi gli chiedeva se la Tari sia destinata ad aumentare del 50%.
«Le conseguenze - ha aggiunto - sarebbero devastanti perché i costi diventano ingestibili». Decaro ha spiegato che il costo "aumenta a causa di una sentenza che riguarda l’incompatibilità dell’Arera, agenzia nazionale che gestisce le tariffe. Quella sentenza contrasta con la norma che, qualche anno fa, aveva dato all’Arera la possibilità di stabilire le tariffe degli impianti». «Questo - ha precisato - è un problema nazionale, non solo locale, e avrà conseguenze su tutto il Paese». Decaro ha invocato «una norma che possa esplicitamente dichiarare la possibilità per l’Arera di stabilire le tariffe, perché l'aumento rischia di mettere in crisi tutto il sistema dei rifiuti».

AMIU: DIFFERENZIATA AL 45%

«Il dato si riferisce al 2022, quello consuntivo del 2023 è di circa il 45% fra utenze domestiche e non. Noi vogliamo raggiungere l’obiettivo del 50% nel 2024». Lo ha detto il presidente di Amiu Puglia, Paolo Pate, a margine dell’inaugurazione del nuovo centro comunale di raccolta nel quartiere Poggiofranco. Il riferimento è al dato sui Comuni ricicloni pugliesi diffuso di Legambiente, secondo il quale la raccolta differenziata a Bari supera di poco il 39%.
«Le azioni che stiamo facendo - ha aggiunto Pate - come la nascita del nuovo centro di raccolta e il rafforzamento dei centri mobili di raccolta, così come l’ampliamento del porta a porta, ci faranno raggiungere il risultato che ci siamo dati, ovvero arrivare al 65% entro il 2025».

«Il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti coinvolgerà altri 40mila cittadini e circa 18mila utenze non domestiche del quarto municipio, nella zona di Picone e in quella del Quartierino. Il servizio partirà il 23 gennaio». Lo ha detto il presidente di Amiu Puglia, Paolo Pate, a margine dell’inaugurazione del nuovo centro comunale di raccolta nel quartiere Poggiofranco.
«Nel quinto e terzo municipio - ha aggiunto - che comprendono Palese, Santo Spirito, Enziteto, San Paolo, San Girolamo e San Cataldo, con un totale di circa 80mila cittadini, il servizio sta andando molto bene. Al quartiere San Paolo la percentuale di raccolta differenziata è pari a circa il 71%».

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