BARI - Aperitivi, auguri, panzerotti, la corsa agli ultimi regali approfittando dei negozi aperti. Una domenica che non è domenica quella del 24 dicembre 2023, che Bari festeggia come ogni anno con un bagno di folla in centro per i saluti e per trascorrere un po' di tempo in compagnia prima del cenone. E approfittando del bel tempo fuori stagione, c'è anche chi preferisce sfruttare la bella giornata per un giro di sup in mare.
DIVERTIMENTO, MA CON LIMITI
Botti e dj set vietati nelle vigilie di Natale (oggi) e Capodanno, il 31 dicembre. Sono due le ordinanze firmate nei giorni scorsi dal sindaco Antonio Decaro.
La prima prescrive il divieto di vendita di fuochi d’artificio di categoria F2 e F3 e anche di quelli tipo raudi o petardi, petardi flash, petardo saltellante, sbruffo, mini razzetto, razzo, candela romana, tubi di lancio, loro batterie e combinazioni. Si potrà festeggiare, cioè, solo con petardini da ballo di categoria F1, fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, bacchette scintillanti e simili, trottole, girandole e palle luminose.
È vietato, inoltre, l’utilizzo, al di fuori degli spettacoli autorizzati di professionisti, di ogni tipo di fuoco d’artificio in luogo pubblico. Per i minori di 14 anni di divieti si fanno più stringenti: agli adolescenti è vietato vendere anche i fuori d’artificio autorizzati, quelli di categoria F1. L’ordinanza precisa che gli spari vietati non potranno essere usati neppure in aree private come finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute.
Per quanto riguarda invece la seconda ordinanza, dalle 12 alle 24 di oggi e poi di nuovo del 30 e 31 dicembre e del 5 gennaio, è vietato diffondere musica all’esterno e negli spazi antistanti gli esercizi pubblici e le attività commerciali in genere mediante diffusori acustici o altre apparecchiature sonore, tranne le manifestazioni e attività preventivamente autorizzate e purché non si crei comunque disturbo alla quiete pubblica. È invece consentita la diffusione di musica dal vivo in «modalità acustica» senza ausilio di altoparlanti o altri dispositivi di diffusione negli spazi esterni di pertinenza degli esercizi pubblici.
È anche vietato somministrare, per asporto, bevande in bottiglie e contenitori in vetro.