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Giovinazzo, la stazione dei Carabinieri dedicata a Luciano Pignatelli

 
Redazione online

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Il giovane carabiniere giovinazzese, medaglia d'oro al valor militare, ucciso a sangue freddo, insieme al suo collega Carmelo Ganci, il 4 dicembre 1987 a Castel Morrone (Ce), mentre era all'inseguimento di malviventi nonostante fosse fuori servizio

Venerdì 02 Dicembre 2022, 18:01

GIOVINAZZO - Da oggi la stazione dei carabinieri di Giovinazzo porta il nome di Luciano Pignatelli, giovane carabiniere giovinazzese, medaglia d'oro al valor militare, ucciso a sangue freddo, insieme al suo collega Carmelo Ganci, il 4 dicembre 1987 a Castel Morrone (Ce), mentre era all'inseguimento di malviventi nonostante fosse fuori servizio.

Stamattina si è svolta la cerimonia di intitolazione alla presenza di autorità civili, militari e religiose. A fare gli onori di casa, il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, e il presidente del Consiglio comunale, Francesco Cervone, insieme con assessori e consiglieri. Alla cerimonia, accompagnata dalle note della Fanfara del 10° Reggimento Campania unitamente al picchetto d’onore nella tradizionale Grande Uniforme Speciale e ad una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri, hanno preso parte i familiari della medaglia d’oro al valor militare nonché i vertici locali dell’Arma, il Generale di Divisione Stefano Spagnol, Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, il Colonnello Francesco de Marchis, Comandante Provinciale di Bari, il Procuratore della Repubblica di Bari, Roberto Rossi, il Questore di Bari, Giovanni Signer, l’Arcivescovo di Molfetta, Ruvo, Terlizzi e Giovinazzo, S.E. Mons. Domenico Cornacchia, il Sen. Dario Damiani, l’On. Marco Lacarra e il consigliere Michele Picaro, in rappresentanza della Regione Puglia.

Numerosa la presenza dei cittadini di Giovinazzo e di tantissimi ragazzi degli istituti scolastici della città che hanno partecipato ad uno speciale concorso indetto per diffondere la storia di Luciano Pignatelli attraverso la realizzazione di elaborati ed opere che hanno ricevuto grandissimi elogi. I premi finali sono stati attribuiti agli studenti di otto classi dell’I.C. “Bavaro Marconi”, dell’I.C. “S.G. Bosco – Buonarroti” e del Liceo “Spinelli”.

I fratelli di Luciano Pignatelli, Rosa e Paolo, hanno scoperto, con il sindaco Sollecito, la targa commemorativa e il dipinto raffigurante il proprio caro, realizzato dall’artista Giuseppe Palmieri, posti all’interno della caserma.

«Siamo molto felici che oggi, la nostra città, abbia vissuto questo momento cosi intenso in memoria di un grande uomo, il carabiniere Luciano Pignatelli, medaglia d’oro al valore militare- commenta il sindaco Michele Sollecito - Da questa memoria traiamo nuova forza per il nostro impegno perché poi, i modelli, servono ad ispirare le nostre azioni e ad improntare i nostri atteggiamenti. Quindi, da oggi Giovinazzo avrà un motivo in più per ricordarsi di elevarsi, il motivo è il ricordo reso vivo anche dall’intitolazione della caserma ad un uomo di altissima virtù come il nostro Luciano Pignatelli».

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