BARI - Controlli serrati per le vie della città e in particolare nel centro.
Negozi di prima necessità aperti come prevede l’ultimo dpcm imposto dal Governo. Poca gente per strada e qualcuno che si gode una camminata o una corsa all’aria aperta. Così Bari sta vivendo la vigilia di Natale all’epoca del covid.
In molti hanno preferito «assaltare» già da ieri supermercati, macellerie e pescherie anche se questa mattina non sono mancate le code. Per qualcuno si tratta davvero di corsa agli ultimi acquisti visto che, come prevede il dpcm, i negozi resteranno aperti fino alle 13.
Lavoro intenso per forze dell’ordine e polizia locale che stanno presidiando in maniera capillare ogni quartiere della città. In particolare, occhi puntati sull’uso delle mascherine invitando ad indossarla a coloro che non ce l’hanno.
Bar aperti ma solo per asporto. In molti, infatti, sono entrati per ordinare un caffè e consumarlo all’esterno dell’esercizio commerciale. In tanti, invece, hanno preferito trascorrere la vigilia di Natale all’insegna del sport riversandosi sulla spiaggia di Pane e Pomodoro per una corsa in riva al mare.
NEL BARESE OLTRE 12MILA CONTROLLI - Sono 12.821 le persone controllate nell’area metropolitana di Bari dal 19 dicembre fino a ieri, prima dell’entrata in vigore della zona rossa per le festività natalizie, e 161 quelle sanzionate per violazione delle norme anti-Covid, prevalentemente per assembramenti, mancato uso della mascherina e violazione del coprifuoco. Negli stessi cinque giorni, dallo scorso ultimo fine settimana, le forze dell’ordine hanno controllato 486 attività e sanzionato 6 titolari. Nella sola giornata di ieri, le persone controllare sono state 3.021 e le sanzioni 42, circa il doppio di un normale giorno feriale.
Da oggi il dispositivo dei controlli messo a punto nell’ambito del Comitato per l’ordine e la sicurezza coordinato dalla Prefettura di Bari, prevede circa 800 uomini che pattuglieranno prevalentemente le strade con i negozi ai quali è consentita l'apertura, per evitare assembramenti, e le arterie di accesso alle città per l’entrata in vigore del divieto di spostamento tra Comuni salvo necessità.