Recenti consigli per raggiungere, in tempi brevi, il dimagramento incitano a saltare la prima colazione. Nulla di più controproducente per la salute, a parte il flop del rimedio proposto. Saltare la colazione può far perdere peso minimo nel breve termine, ma son chili che si recuperano presto e si ritorcono contro. Uno studio su Nutrients (2022) dimostra: saltare la colazione è correlato alla resistenza all'insulina e all'aumento di peso e può danneggiare la salute generale. "Obesità, ipertensione, diabete e altri danni sono collegate al salto di colazione" (Berghoff). E farla dopo le 9 del mattino aumenta il rischio di diabete 2, e fa salire i livelli di glicemia, trigliceridi e proteina C. reattiva. Il prof. Angelo Avogaro, presidente Soc. It. Diabetologia, avverte: “un digiuno prolungato porta a una perdita di memoria delle cellule Beta del pancreas per le quali lo stimolo cibo-risposta è attivato dalla colazione…
Saltare la prima colazione composta da carboidrati, grassi, fibre, proteine, vitamine come latticini a basso contenuto di carboidrati e grassi influenza l'assunzione energetica successiva, la sazietà, i livelli ormonali regolatori dell'appetito, migliorando le prestazioni cognitive (Mette Hansen, Univ.Aarhus, Danimarca). "La colazione non deve essere elaborata ma semplice e soddisfacente. Lo skipping breakfast agisce come uno stress specie per l’organismo delle persone con diabete”. Il digiuno mattutino aumenta il livello ematico di acidi grassi che interferiscono con la capacità dell’insulina di abbassare la glicemia che, invece, si riduce del 59% in chi la consuma prima delle 8 (studio su 100mila persone, pubblicato su Journal of Epidemiology). “Il meccanismo della crononutrizione è regolato da un orologio centrale (master clock, sta nel cervello), attivato da segnali luminosi captati da alcuni recettori della retina”. “Numerosi studi – documenta la Soc.It. Diabete - hanno dimostrato che la mortalità per tutte le cause differisce a seconda dell’orario della colazione. Con l’avanzare dell’orario, aumentano glicemia, trigliceridi e proteina C-reattiva. Quest’ultima si eleva quando la colazione viene saltata, mentre la glicemia presenta valori meno elevati nella donna (estrogeni favorenti?).
Rinuncia alla prima colazione 30% di italiani (25% in USA). Per molti (circa 23%) di chi dice di far colazione si tratta di una tazza di caffè e via (non fa bene). La colazione interrompe il digiuno notturno e i livelli di glucosio nel sangue scendono durante la mattina generando bassa energia, nebbia mentale e intenso desiderio di cibo cui, a volte, si risponde piluccando o eccedendo a pranzo. Non far colazione può rivoluzionare gli ormoni della fame e della sazietà. E, addio linea. Fare colazione è un’opzione più sana per una perdita di peso più sostenibile e una migliore salute metabolica (Melissa Mitri Nutrition). L’organismo, senza supporto di nutrienti validi mattutini, è costretto a ricorrere alle riserve e usurpare energia necessaria, da tessuti adiposo e muscolare che vanno in crisi.
Al mattino, i livelli di zucchero nel sangue sono bassi e la permanenza in stato di carenza “affama” di ossigeno il cervello, abbassa rendimento sociolavorativo e rivoluziona gli ormoni. La Endocrine Society esemplifica: cortisolo irregolare = mutevole buonumore, disarmo contro stress e, se colazione-no fosse abitudine, compromettere sesso e riproduzione (anormalità mestruali, ecc.)."Pasti mattutini costanti e nutrienti possono stabilizzare i livelli ormonali corretti evitando rischi… Una colazione equilibrata getta base inamovibile per la regolarità dell'appetito ed alimentazione sana e costante in tutto il giorno" (prof. Rifkin). Il cuore è danneggiato se gli manca carburante idoneo al mattino. Una meta-analisi pubblicata sull’American Journal of Cardiology (2019) denuncia nesso tra abituale colazione-no e rischio di malattie cardiache e di più colesterolo cattivo (LDL), con rischi connessi.