Buongiorno! Come una cosa e l’altra! Ecco: non è vero. O è una cosa o è l’altra!
Come una cosa e l’altra è una frase che noi baresi usiamo quando dobbiamo pareggiare una situazione o una posizione.
Naturalmente una cosa è leggere una frase del genere ed un’altra cosa è la pronuncia. Diventano due sensi diversi! So benissimo che detto così non è molto chiaro, specialmente per chi si spaccia come cultore della lingua o addirittura del dialetto.
Molti di questi «cultori» credono di poterlo fare, tempestando i termini con accenti gravi, acuti e chi più ne ha più ne metta.
Il dialetto va onorato. Il dialetto barese è come il latino. Ha le declinazioni. Come Rosa, Rosae, Rosam, eccetera, eccetera. Ha il singolare, il plurale, il maschile, il femminile. Ha anche il neutro che non è per tutti, infatti noi non lo abbiamo.
Allora, decliniamo un po’: al femminile «quella» diventa kedd, «questa» diventa kess, «quelle» diventano kidd, «queste» diventano kiss.
Poi c’è il maschile: «Quelli» diventano kidd come per il femminile, «questi» diventano kiss, «quello» diventa kudd e dulcis in fundo «questo» diventa kuss!
Il kuss è universale. Addirittura in tutto il mondo usandolo due volte, couscous, diventa una pietanza!
Kuss è un derivato che traducendolo vuol dire appunto quest.
Gas Man vuol dire l’uomo del gas.
Zar è il diminuitivo di Zaraff.
Poi ce ne sarebbero altri, ma non voglio fare pubblicità.
Per esempio, ancora, l’analista chi è? È uno che prende per il culo?
Il complesso di inferiorità è un’orchestra con pochi elementi?
E ripetitori è dedicato a quelli bocciati?
Ci sono poi le repliche. Che cos’è una replica?
La replica è uno spettacolo che si fa per quelli (scemi) che non hanno capito la prima volta.
Ci sono anche quelli che avendo litigato fortemente dicono così: appena lo vedo lo guardo negli occhi e gli do un calcio nel sedere!
Bene: queste cose che ho detto potrebbero essere dei paradossi, certo non per tutti; però restano un rifugio dalla comicità spacciata come se fosse tale.
Che voglio dire? Niente. Non voglio dire niente. A chi capisce …capisce.
Bari ha bisogno di ridere, ecco perché il paradosso non è per tutti.
La risata facile incombe e come disse Marcel Proust: la mamma dei cretini sta sempre incinta.
Un consiglio per chi si sente comico? Basta dirlo!
In bocca al lupo veramente! Ma che sia davvero veramente!

Il dialetto va onorato. Il dialetto barese è come il latino. Ha le declinazioni. Come Rosa, Rosae, Rosam, eccetera, eccetera
Lunedì 12 Agosto 2024, 13:58
Biografia:
Che ci fa Gianni Ciardo sulle pagine Gazzetta? È presto detto. Il noto comico di Bari ogni lunedì scrive sul nostro quotidiano i suoi pensieri in libertà. Ecco a voi le «Ciarderie» commenti semi seri su attualità, cultura e dintorni con la solita verve che contraddistingue l'attore che della baresità è il porta bandiera.
Gianni Ciardo
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