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La Befana, l’amica Cleopatra e i doni di Babbo Natale

 
Giovanni Panza

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Giovanni Panza

Romeo, Giulietta e l’arte del teatro

Le domande curiose e l’esistenza dei personaggi famosi

Lunedì 09 Gennaio 2023, 20:31

20 Marzo 2023, 20:32

Buongiorno! Eccoci nell’anno nuovo. Siamo già e ancora nell’anno nuovo.

Anno nuovo…Anno nuovo…Anno nuovo…io non sono ripetitivo, io non sono ripetitivo, io non sono ripetitivo. Ci tengo, però, a ripetere per quelli scemi che non hanno capito la prima volta. È un po’ come le repliche che si fanno a teatro. Il motivo è lo stesso.

È come andare a votare per gli stessi motivi, convinti di essere convinti. La vita è fatta di ben altro. Certe volte bisogna essere padroni della propria vita e delle decisioni che vanno prese. Ricordo che quando andavo a scuola (perché io ho fatto anche le elementari), c’era l’incubo della interrogazione. Naturalmente, anche io venivo interrogato e devo dire la verità, per me era una croce. Un giorno detti una svolta alla mia vita. Sapendo di essere interrogato, andai a scuola con sicurezza…con sicurezza si, non perché fossi preparato alla domanda, ma perché ero preparto alla risposta che avrei dato: «non lo so!».

Sicuramente avrei preso un brutto voto, però calcolai che se il professore mi avesse chiesto la data di nascita di Giuseppe Garibaldi, non avrei saputo rispondere.

Ora, a Berlino, a Pezze di Greco, a New York o a Tokyo, mai lo avrebbero saputo.

Pensai a tutto questo e così feci. Il professore si incazzò e mi mise un brutto voto. Morale: oggi nessuno mi chiede quando è nato Garibaldi, il professore è pure morto e io per dispetto scrivo sulla «Gazzetta del Mezzogiorno».

Quando ero ragazzino avevo un modo, una filosofia e una fantasia tutta mia. Andavo al cinema e mi piacevano i film come, Maciste, Ercole, Zorro.

Una volta andai a vedere Ben Hur e mentre questi e Messala facevano la corsa con le bighe, mi chiesi «e se a Ben Hur gli viene la pipì come farà a trattenerla!». Bhè, mi fermai a vedere il film per tre volte. Niente. Tutto quel tempo, senza mai fare la pipì.

Le domande curiose che mi facevo erano tante.

Talmente tante da non credere all’esistenza di personaggi come Cleopatra, Napoleone, Nerone, Simeone di Cagno Abbrescia, Cipriani, insomma, la curiosità, la fantasia è sempre stata tanta.

Prima ho citato Cleopatra. Una notte l’ho sognata. Lei era lì, nel suo palazzo, mi guardò e partì un dialogo pazzesco.

- Ehi a te, chi sei? disse lei

- Sono Gianni Ciardo. E tu chi sei?

- Sono Cleopatra.

- Si, vallo a dire a un altro, tu assomigli a Liz Taylor!

- E chi è questa Liz Taylor?

- È stata Cleopatra. Scusa, ma allora se è vero che tu sei Cleopatra, mi spieghi perché stai sempre sul letto dalla mattina alla sera?

- Perché sono una donna attiva. Io a 14 anni ero già fidanzata con Gneo Pompeo e fu da allora che, per merito della famiglia dei Pompei, diventai famosa. Poi mi lasciai con Pompeo e mi misi a fare l’amore con Antonio e Cesare. Ormai ero esperta. L’amore è vitalità, non è un dovere. Comunque, Antonio mi piaceva di più.

- Come vi siete conosciuti? mi venne spontaneo chiederle.

- Antonio è stato un regalo.

- E chi te lo ha portato, la Befana?

- No, la befana viene a Gennaio, Antonio, invece, arrivò alle idi di Marzo. La Befana è una mia amica, anzi se aspetti mò te la vedi arrivare.

All’improvviso vidi arrivare un cesso indescrivibile.

Arrivò, si avvicinò a Cleopatra e si baciarono.

Pure con lei ti baci? …Tu non lasci proprio niente! - le dissi.

L’amore è cieco - mi disse la Befana.

E come mai non ti sei mai sposata?

Cercavo un uomo ideale, ma quando l’ho trovato, non ho potuto sposarlo, perché cercava anche lui la donna ideale.

E quindi?

E quindi niente, anche perché voleva da me sempre i regali, non solo il 6 Gennaio, ma ogni giorno!

Ma era Babbo Natale?

Si, proprio lui.

Ma lui non porta i regali come te?

Si, però li portava a Cleopatra!

È vero?- chiesi stupito a Cleopatra.

Si, - mi rispose lei - poi, però l’ho lasciato, perché portava sempre le solite cose, il pigiama, la borsa d’acqua calda, la pasta Divella, e lì capii che comunque mi voleva per interesse, senza sapere che, pensando di trovare il corno dell’abbondanza, avrebbe trovato l’abbondanza del corno.

Capisco - dissi e così, rivoltomi alla Befana le chiesi se le potessi fare una domanda, che pronta, mi rispose «Certo», mentre si aggiustava la protesi.

Ma perché tutti dicono: la Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, il cappello alla romana, viva viva la Befana!?

Le due mi guardarono e all’unisono mi dissero: Mhè …vidcdurmdda!

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Gianni Ciardo

Ciarderie

Biografia:

Che ci fa Gianni Ciardo sulle pagine Gazzetta? È presto detto. Il noto comico di Bari ogni lunedì scrive sul nostro quotidiano i suoi pensieri in libertà. Ecco a voi le «Ciarderie» commenti semi seri su attualità, cultura e dintorni con la solita verve che contraddistingue l'attore che della baresità è il porta bandiera.

Gianni Ciardo

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