Dal detto popolare “rizz vacand” a “vacand d rizz” è un attimo. E la situazione non dovrebbe cambiare fino al 2026. Riepiloghiamo: la regione Puglia lo scorso anno ha imposto il blocco della pesca dei ricci per un triennio per permettere un periodo di riposo della specie, preservare la risorsa ittica e scongiurare il rischio di estinzione. I pescatori con regolare licenza di pesca da un anno hanno appeso le pinne al chiodo, quelli di frodo continuano a scarrozzare sulle statali con Suv colmi di quintali di ricci di mare, auto che al loro interno non sanno proprio di Arbre Magique.
Da quando vige in Puglia il fermo pesca sui ricci, le nostre tavole della domenica non sono poi tanto cambiate: continuano ad allietare il nostro palato ma da provenienze diverse, vedi altre regioni italiane o dai nostri dirimpettai del mar Adriatico. La cosa più importante era preservare i selfie e le storie Instagram sulle tavole pugliesi, non sia mai che il brand Puglia perda uno dei cardini con focaccia, mozzarella e Nunzia delle orecchiette. Centotrenta uomini (la pesca non si è ancora interrogata sul gender gap occupazionale, ma questa è un’altra storia) davanti alla sede della regione Puglia chiedono una soluzione per la loro situazione, che possa essere una occupazione temporanea con altra mansione, un ristoro come avviene per il fermo pesca di altra natura, e controlli maggiori per i pescatori di frodo.
Ora, non vi chiedo di essere Greta Thunberg, ma almeno iniziamo ad acquistare i ricci in un ristorante e non su un ferro da stiro usato che esce da una station wagon euro 0 del ’98 la domenica mattina sul lungomare da un ambulante che alla domanda “Lei ha l’HACCP?” pensa sia una malattia venerea. Non ci soffermiamo poi oltre su chi acquista ancora datteri di mare come negli anni 90 e pensa sia figo proporli ai propri commensali: suggeriamo bonus psicologo. Rimane da risolvere la questione dei pescatori subacquei professionisti. Per loro, fermi a casa, abituati a lavorare tappandosi il naso e in situazioni molto insidiose, una soluzione ci sarebbe: si ipotizza un rimpasto di governo per Emiliano, e in politica diversi posti per motivi etici e penali ultimamente sono vacanti, come i ricci. Potrebbe essere una buona soluzione.