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Taranto, accoltella poliziotta
salvata dal suo telefonino

Taranto, accoltella poliziotta
salvata dal suo telefonino

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Taranto, accoltella poliziottasalvata dal suo telefonino

Lo straniero era stato fermato dagli agenti della Polfer mentre danneggiava alcune suppellettili in stazioni. L'ira del sindaco di polizia: lasciatelo dentro

Mercoledì 21 Febbraio 2018, 11:43

12:44

Un cittadino bulgaro di 50 anni, Ivan Iliev, pugile dilettante, è stato arrestato nella stazione di Taranto dopo aver aggredito con un coltello a serramanico un agente della Polfer che stava tentato di bloccarlo con un collega mentre l’uomo danneggiava mobili e suppellettili della stazione. L’agente è rimasto illeso grazie al fatto che le coltellate, sferrate all’altezza del torace, sono state bloccate dal telefonino che era in tasca. I tagli sono comunque evidenti sulla divisa.

I due agenti erano intervenuti poco prima già all’esterno della stazione dove l’uomo stava aggredendo alcune persone che erano in attesa alla fermata del bus. All’arrivo degli agenti l'uomo era entrato nella stazione scatenandosi contro i mobili. E' stato poi bloccato dai due agenti e arrestato per tentativo di omicidio.

SINDACATO POLIZIA: CERTEZZA DELLA PENA - «Chiediamo certezza della pena che, qualora dovesse venire meno con la scarcerazione, come successe a Milano, dove la coltellata di un extracomunitario a un poliziotto fu considerata una forma aggravata di resistenza a pubblico ufficiale, confermerebbe a questi criminali che siamo l'anello debole della catena». Lo sottolinea in una nota Gianni Tonelli, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), commentando l’aggressione subita ieri, nel piazzale della stazione ferroviaria di Taranto, da una agente della Polfer, raggiunta da alcune coltellate al torace inferte da un cittadino bulgaro, poi arrestato per tentato omicidio, non andate a segno grazie al telefono cellulare che la poliziotta aveva nel taschino della divisa.

SINDACO: ORGOGLIOSI DI AGENTE - Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci e l’amministrazione comunale, «orgogliosi», esprimono "vivo apprezzamento per l’operazione effettuata dall’agente della Polfer che con coraggio è riuscita ad assicurare alla giustizia un criminale di nazionalità bulgara, dopo che aveva aggredito e infastidito i cittadini e i viaggiatori in piazza della Libertà».

«La prontezza, la disciplina e la fatalità del telefonino nel taschino - aggiunge il sindaco - hanno salvato la vita alla poliziotta, una donna dello Stato che non ha esitato dinnanzi al pericolo. Questa vicenda conferma la qualità dell’azione di presidio e di controllo che le forze di Polizia assicurano costantemente al nostro territorio, rafforza la rete della legalità e denota la forte presenza delle Istituzioni anche presso le nostre infrastrutture strategiche, a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico. All’agente, alla sua famiglia, al Questore ed a tutto il personale impegnato sul campo - conclude il sindaco - va l'abbraccio dell’intera cittadinanza tarantina».

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