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«Acquistata una discarica
che non si può utilizzare»

 
«Acquistata una discarica che non si può utilizzare»

Continua la polemica dopo la chiusura della ex Agecos

Giovedì 09 Marzo 2017, 09:49

17:17

Chiedono le dimissioni di sindaco e assessori i consiglieri comunali di Italia dei valori e Alternativa Libera oltre che il circolo Che Guevara per la vicenda della discarica e la gestione dei rifiuti a Foggia. Oppure una discussione immediata sulla questione rifiuti da tenere in Consiglio comunale.

Secondo i consiglieri Rizzi e Sciagura, dopo la nota di Arpa sulla discarica ex Agecos, «molto probabilmente, viene definitivamente spenta le speranze di poter aumentare le volumetrie della discarica comunale». «Speranze che avevano portato all’acquisto di una discarica esaurita (ex AGECOS) in precarie condizioni perché non era stata messa in sicurezza e mai bonificata. Oggi possiamo riaffermare quanto più volte detto, ossia che il progetto di abbancamento delle discariche non sarà mai realizzato e alle famiglie foggiane resteranno i costi senza poter smaltire un solo grammo in più di rifiuti, con buona pace di chi aveva profetizzato un aumento delle volumetrie a “costo zero”. Ora ci aspettiamo che i dirigenti al Servizio Ambiente e al Sevizio lavori Pubblici quantifichino i costi per la chiusura e messa in sicurezza della discarica ex AGECOS», afferma Giorgio Cislaghi del circolo Che Guevara.

«Confidando nell’azione della Corte dei Conti Regionale per sapere se l’acquisto di una discarica inutile abbia o meno causato danno erariale alle famiglie di Foggia, possiamo dire che è fallito miseramente il piano, voluto dal Sindaco e dall’Assessore all’Ambiente, per aumentare le potenzialità di smaltimento dei rifiuti. Se oggi è “temporaneamente chiusa” la discarica comunale, come è quasi certo il diniego a proseguire i lavori di aumento delle volumetrie, ci chiediamo: che fine farà il progetto di aprire una nuova discarica per rifiuti speciali sempre in zona Passo Breccioso?», rimarca Vincenzo Rizzi, consigliere di Alternativa Libera.

«Oggi una cosa sola è certa, a causa delle scelte sbagliate di questa Amministrazione Comunale le famiglie di Foggia e di altri comuni della provincia dovranno mettere mano al portafoglio per coprire l’aumento dei costi derivante dal conferimento dei rifiuti indifferenziati a “Progetto Ambiente”, che li avvierà all’incenerimento nell’impianto di Borgo Tressanti, mentre un’altra parte finirà nella discarica di Grottaglie. I costi oggi stimati a tonnellata sono di 127 euro più IVA per l’incenerimento e di 100 euro più IVA e trasporto per lo smaltimento in discarica contro i 45 euro più ecotassa a tonnellata che pagavamo fino a ieri. Sono oltre le 56.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati smaltiti nel 2016, e quest’anno non andrà molto meglio, il conto per le famiglie sarà attorno ai 4.000.000», aggiunge Marcello Sciagura dell’Italia dei valori.

«Purtroppo avevamo ragione noi quando individuavamo nella raccolta differenziata l’unica via per evitare aggravi di costi per la comunità. Se fossimo stati ascoltati non avremmo acquistato una discarica inutile, non avremmo portato a quasi esaurimento la Discarica Comunale e non l’avremmo riempita con residui della frazione organica che a contatto con l’acqua si possono produrre il dannoso percolato. Oggi non possiamo che chiedere quanto più volte chiesto: avviare subito la raccolta differenziata dei rifiuti cominciando con la raccolta puntuale della “frazione organica” su tutta la città. Non è più pensabile continuare come fatto sino a oggi, non è più pensabile continuare a rincorrere minimi miglioramenti per evitare altri aumenti dell’Eco Tassa Regionale», concludono i consiglieri comunali di opposizione.

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