TARANTO - Tarantino d'origine con l'animo di un vero spartano: è con questo spirito da combattente che il giornalista Vito Romaniello, nato nella città dei due mari ma varesino doc è riuscito, dopo mesi d'inferno, a vincere la sua partita della vita contro il Coronavirus e lo ha fatto raccontando tutto in un video-monito pubblicato su Youtube.
La sua storia viene raccontata da tre medici che gli sono stati accanto in questo match, assieme a OSS, infermieri, anestesisti, fisioterapisti. Ancora non è chiaro come il giornalista abbia contratto il virus lo scorso marzo, all'alba della prima ondata pandemica. Ma da quel fatidico giorno Vito ha lottato contro la morte per mesi, passando dalla terapia intensiva fino ad entrare in coma farmacologico per il peggiorare delle sue condizioni. Dopo giornate terribili, il giornalista è tornato a stare bene e ha deciso di usare quest'esperienza : «Dopo 44 giorni in Terapia Intensiva, 25 in coma, 86 in tutto, posso tornare a casa - ha dichiarato - il nastro dei ricordi ha raggiunto il presente. Il primo pensiero va a chi quella partita non è riuscito a vincerla. Il secondo si riassume in una parola: grazie. A chi mi ha permesso di riacquistare il controllo delle funzioni, da quella cerebrale a quelle fisiche. Grazie perché sono vivo, che sembra una banalità fino a quando non ti trovi ad un bivio dove le probabilità di farcela sono il 50%. Grazie perché sono vivo e posso testimoniare. Con il racconto di chi ha avuto la sventura di incontrare il Coronavirus, con la speranza che possa servire da monito».