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«Tsunami»: l'album di Modì è una tavolozza di colori e suggestioni in una Roma multietnica

«Tsunami»: l'album di Modì è una tavolozza di colori e suggestioni in una Roma multietnica

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

Tutto anche grazie alla raffinata produzione artistica di Fabrizio Massara

Lunedì 31 Maggio 2021, 11:43

Si chiama Tsunami ed è il nuovo disco del cantautore Modì (Giuseppe Chimenti), calabrese ma romano d'adozione, un album raffinato che trasporta nelle atmosfere multietniche delle città metropolitane, e che risente molto della produzione artistica di Fabrizio Massara, ex Baustelle, che rivisita in chiave moderna le sonorità fra wave ed elettronica della fine degli anni '70/inizio '80. Nove tracce ambientate in una Roma che con Torpignattara fa da sfondo a storie, vite, sogni e prospettive dei protagonisti del disco, dalle sveglie all'alba per andare al lavoro ('Il segreto del mattino'), allo scorrere della vita nel quartiere ('Le conseguenze di un quartiere' e 'Lungo i marciapiedi'), passando per fatti di cronaca ('Aprile 86' e 'Aldo'), per concludersi con 'L'ombrello sul viso': un frammento intimista con piano e voce svanisce in una lunga coda strumentale realizzata dal produttore Fabrizio Massara, fra echi dub e un crescendo di ipnotici ricami elettronici. Una chiusura di un cerchio: un tratto della Casilina allagata dalla pioggia si trasforma in un’immensa risaia, dove riecheggiano ancora le ispirazioni esotiche del disco.

Cantautore, pittore e artigiano, Modì vuole regalare un omaggio in musica a un quartiere che lo ospita da 20 anni, unendo sapientemente le sfumature della cultura orientale a intuizioni, simboli e fantasie. Un album che alterna frenesia e torpore, rabbia e amore incondizionato, quartiere in cui, grazie alla sua poliedricità è impossibile non immedesimarsi. Una tavolozza di immagini e di suoni, resi perfettamente anche grazie alla scelta delle atmosfere e delle strumentazioni di Massara, che realizzano in musica il senso del progetto e la sua multiculturalità.

Giuseppe Chimenti, Modì, inizia la sua carriera artistica nel 2004. Nel 2009 debutta con il suo primo lavoro discografico, Odio l’estate, stampato in vinile in tiratura limitata dal Circolo degli artisti.  Nel 2012 pubblica per l’etichetta discografica Hidra Music Il suicidio della formica, il secondo disco, che riscuote pareri molto positivi. Nel dicembre del 2017 con Testa di balena, il terzo lavoro in studio, battezza l’etichetta discografica indipendente “Oltre le mura records”, fondata dallo stesso cantautore.

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