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Fase 2, lenta ripartenza in Basilicata: a Potenza bar, parrucchieri e negozi riaprono

 
Redazione online (Video Tony Vece)

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Redazione online (Video Tony Vece)

Ma diverse attività restano chiuse, quarantena per chi arriva

Lunedì 18 Maggio 2020, 18:17

POTENZA - Le diverse attività che hanno scelto di continuare a rimanere chiuse - per motivi esclusivamente economici, cioè perché non conviene riaprire con le norme in vigore - e la permanenza dell’obbligo di quarantena per chi arriva in regione: sono i due «poli» della riflessione sul primo giorno di riapertura totale in Basilicata, che parlano di un clima caratterizzato ancora da molta incertezza e molta prudenza.

Due atteggiamenti entrambi giustificati, a ben guardare. Infatti, se si eccettua l’enoteca potentina che, a mezzanotte, ha riunito personale e clienti per il primo brindisi alle riaperture, stamani la situazione era ben diversa, sia a Potenza sia a Matera. Nel capoluogo, in particolare nel centro storico, alcuni bar - compreso quello più frequentato - sono rimasti chiusi. Scelta condivisa da altre attività: non si tratta di scelte definitive, ma i motivi sono sempre quelli. «Con le misure imposte da rispettare sarà impossibile ricevere i clienti di prima. E senza quei 'volumi', tenere aperto è antieconomico». A Matera l’impressione è stata anche peggiore: deserti i rioni "Sassi» - che nel 2019, anno della Capitale europea della cultura - hanno richiamato quasi un milione di persone - e deserti anche i negozi che hanno riaperto. I ristoratori si sono inventati un «manuale di sicurezza» per strutture, clienti e turisti e funziona anche un portale per ordinare le pietanze, ma per ora gli ospiti non ci sono (anche gli uffici pubblici sono quasi vuoti per lo smart working). Intanto, hanno riaperto tre musei: uno a Matera, uno a Policoro (Matera) e l’area archeologica di Venosa.

Da ieri sera è in vigore un’ordinanza del presidente della Regione, Vito Bardi, che disciplina le riaperture: permessi gli spostamenti in Basilicata senza autocertificazione ma chi arriva in regione da fuori deve ancora osservare la quarantena. Molte attività hanno ricevuto il via libera (attività fisica all’aperto, pesca sportiva, caccia selettiva al cinghiale) ma con mascherine e distanza di sicurezza. Riapriranno solo il 25 maggio, però, le spiagge, palestre e centri sportivi e benessere e gli alberghi. Disciplinato il trasporto delle persone, con i dati sui viaggiatori che entrano in Basilicata da inviare alla Regione. 

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