Bari - Un «Manifesto» per una strategia metropolitana partecipata con l’obiettivo di affrontare insieme le nuove sfide future in uno scenario globale profondamente modificato dalla pandemia. È lo spirito che ha animato l'incontro dei 41 sindaci dell’area metropolitana, guidati dal sindaco Antonio Decaro e dal vice sindaco, nonché consigliere delegato alla Pianificazione strategica, Michele Abbaticchio, nella sede del museo Archeologico di Santa Scolastica, appena ristrutturato e restituito ai cittadini. Restare uniti, dunque, per ripartire e arrivare preparati ai prossimi appuntamenti con i finanziamenti nazionali ed europei, a partire dalla grande sfida del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
L'incontro ha dato la sigla al documento «aperto» che dà un nuovo impulso al processo di pianificazione strategica avviato dalla Città metropolitana di Bari nel 2016 e che, in questi anni, ha visto i Comuni direttamente coinvolti e destinatari di ingenti finanziamenti nazionali ed europei. Manifesto «aperto» anche al partenariato Economico-Sociale, al mondo dell’università e della ricerca e a tutte le forze sociali ed economiche, parti integranti e attive del processo di pianificazione strategica dell’Ente perché le azioni e i progetti devono essere anche espressione dei settori produttivi e socioeconomici e culturali del territorio stesso. L'iniziativa è stata denominata «Un grande obiettivo COMUNI» perché in questi anni la città Metropolitana di Bari si è dotata di un modello di governance condiviso e partecipato, ispirato a principi di orizzontalità e policentrismo. Sin dalla sua istituzione l’Ente metropolitano si è posto come coordinatore di una rete di 41 Comuni, con lo scopo di promuovere equità sociale e coesione sul territorio attraverso un processo di co-pianificazione e co-progettazione non competitiva, fondata sulla reciproca valorizzazione di differenze e specificità. L’obiettivo è quello di elaborare nuove visioni e sviluppare progetti per la ripartenza che possano cogliere al meglio le grandi opportunità che offre il PNRR e a costruire strategie basate su interventi di lungo periodo che si ispirino all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e al Nextgeneration EU. Progetti che devono riaccendere il motore e supportare la ripresa fino al 2030 e oltre.
La ripartenza avverrà sulla scorta di 11 assi necessari strategici già individuati e che interpretano le dinamiche evolutive del territorio metropolitano: Agenda digitale; Mobilità sostenibile; Attrattori naturali e culturali; Istruzione, Lavoro e Innovazione sociale; Housing sociale e Inclusione attiva; Waterfront metropolitano ed Economia del mare; Rigenerazione urbana e sociale delle periferie; Riqualificazione urbana e sociale dei centri Storici; Agricoltura 4.0; Energia sostenibile e cambiamenti climatici e Industria 4.0. Agli 11 assi strategici sono affiancate 3 Priorità Trasversali che, secondo un approccio affine al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, individuano le sfide-chiave per lo sviluppo del Piano Strategico, Pari opportunità generazionali, Ecologia integrale e Capitale culturale. La spinta innovativa ha consentito, inoltre, di riservare un ruolo particolarmente rilevante ai giovani cittadini metropolitani che, riuniti nel «Tavolo dei Talenti e delle giovani generazioni», sempre aperto a nuove adesioni, sono chiamati ad intervenire nella redazione del piano strategico metropolitano che delineerà la Città metropolitana del futuro, arricchendone i contenuti con l’entusiasmo e la freschezza delle idee e delle proposte giovanili. L’intento è di creare dei luoghi di consultazione, elaborazione e proposizione di idee e iniziative in un ideale spazio di condivisione in cui l’Istituzione incontra i giovani cittadini per delineare con loro e per loro le caratteristiche ideali della Terra di Bari in cui essi dovranno vivere e lavorare.