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Roseto Valfortore, applausi per l’anteprima nazionale di «Tanto Ormai»

 
Redazione online

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Lo spettacolo nasce in Puglia dopo due settimane di residenza artistica tra i Monti Dauni: sul palco paura, ignavia e ironia

Venerdì 04 Luglio 2025, 20:28

20:29

È andata in scena ieri sera, nel suggestivo anfiteatro di Roseto Valfortore, l’anteprima nazionale dello spettacolo teatrale “Tanto Ormai” di Damiano Lepri e Adriano Gardumi, prodotto da Acqua Salata Produzioni. Una prima assoluta che ha emozionato il pubblico pugliese e chiuso il periodo di residenza artistica che la compagnia ha trascorso presso Asteria Guest&Artist House, nel cuore di uno dei Borghi più Belli d’Italia.

Il progetto, selezionato da Asteria Space nell’ambito del bando regionale Luoghi Comuni, è frutto di due intense settimane di ricerca, scrittura e prove condotte da un cast artistico romano immerso nel paesaggio e nella comunità dei Monti Dauni. In scena, accanto a Lepri, gli attori Jacopo Dragonetti e Luca Di Sessa, diretti da Gardumi con l’assistenza alla regia di Mery Calamita.

Lo spettacolo mette in scena tre giovani rifugiati in casa mentre fuori infuria la guerra: una tragicommedia tesa tra teatro dell’assurdo, critica sociale e suggestioni cinematografiche. Ironico e disincantato, Tanto Ormai riflette sull’ignavia, sull’impotenza esistenziale e su una generazione paralizzata dalla paura del fare. “Vorremmo fare di più, ma non possiamo. Quindi facciamo il possibile, ma non vorremmo”, recita uno dei passaggi chiave del testo, nato originariamente per il cinema e ora approdato sul palco.

Durante la residenza a Roseto, la compagnia ha coinvolto attivamente la comunità con dialoghi informali e momenti di confronto, trasformando il borgo in un vero laboratorio creativo. “Un’esperienza rigenerante e profondamente umana”, hanno dichiarato gli artisti, “che ha reso autentica la nostra creazione”.

Con Tanto Ormai, Asteria Guest&Artist House si conferma centro pulsante di sperimentazione e rigenerazione culturale, portando in Puglia anteprime nazionali capaci di intrecciare arte, territorio e partecipazione.

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