BORGO MEZZANONE - Un vasto incendio si è sviluppato questa mattina nel «ghetto» di Borgo Mezzanone, nel Foggiano, che ospita circa mille braccianti di origini africane. Una ventina le baracche coinvolte nel rogo, ancora in atto, che è stato domato dai vigili del fuoco del posto, insieme ad altre squadre provenienti dai distretti circostanti.
Non si conoscono ancora le cause delle fiamme, che per fortuna non hanno intaccato ulteriori alloggi. Non ci sono feriti né intossicati.
«Chiediamo un incontro urgente con il prefetto di Foggia per sapere a che punto sia il progetto per la chiusura del ghetto di Borgo Mezzanone». Così il segretario generale della Fai cisl di Foggia, Donato Di Lella, il segretario generale della Cisl di Foggia, Carla Costantino, e il presidente dell’Anolf Puglia (associazione nazionale oltre le frontiere, promossa dalla Cisl), Mohammed Elmajdi, dopo l'ennesimo incendio che, nelle scorse ore, ha distrutto oltre una ventina di baracche nell’insediamento di migranti nel Foggiano.
«Ancora una volta - dicono - si è rischiata una tragedia e ricordiamo i tanti migranti che hanno perso la vita nel ghetto dell’ex pista a causa degli incendi. Si acceleri con il progetto garantito dal Pnrr venga convocata una governace che ne garantisca iter, percorso ed attuazione, anche tenendo conto della proposta che come Cisl da molti mesi abbiamo presentato ai tavoli istituzionali», concludono