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Tangenti per superare concorsi: sottufficiali di Amendola arrestati, 6 misure cautelari

 
Redazione online

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Coinvolti, tra gli altri, sottufficiali Aeronautica, uno anche in congedo, e un sottufficiale della Finanza. Molto spesso i candidati erano all'oscuro, pagavano i genitori

Giovedì 15 Giugno 2023, 14:09

16:44

I carabinieri del Ros hanno eseguito nelle province di Foggia, Napoli, Roma, Taranto e Benevento 6 misure cautelari nei confronti di quattro sottufficiali, di un ufficiale dell’Aeronautica Militare e di un dipendente del Ministero della Pubblica Istruzione, ritenuti responsabili di corruzione, traffico di influenze illecite, falso e sostituzione di persona. Contestualmente hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, per 523.500 euro nei confronti di due sottufficiali, ritenuti i principali indagati.

Dalle indagini è emerso che due sottufficiali, entrambi in servizio presso il 32° Stormo di Amendola - in concorso con altri soggetti, alcuni dei quali non ancora identificati - sarebbero al centro di un circuito corruttivo per condizionare le procedure di selezione relative al reclutamento delle forze armate e delle forze dell'ordine.
Indagate diverse persone, tra cui genitori e parenti di aspiranti candidati a concorsi, un sottufficiale della Guardia di Finanza, nonché un sottufficiale dell’Aeronautica Militare in congedo.

A novembre scorso erano state eseguite alcune perquisizioni in uffici e abitazioni di alcuni indagati, durante le quali erano state
sequestrate somme di denaro contante per circa 215mila euro, orologi di valore ed altre utilità, ritenuto provento dell’attività illecita.
Due sottufficiali gravati da misura seguivano i concorsi degli aspiranti sin dalle prime battute e ne curavano anche la preparazione. Nell’abitazione di uno dei due si tenevano vere e proprie lezioni con altrettante simulazioni, attinenti prove concorsuali e colloqui di psicologia, ritenuti fondamentali per il superamento del concorso. In cambio di indebite corresponsioni di denaro, sarebbero riusciti a fornire alcune prove concorsuali in anticipo per concorsi di specializzazione, o sono riusciti a intercedere nelle votazioni di esami e prove fisiche o ancora in occasione di visite mediche necessarie ad attestare l'idoneità fisica.

Ai genitori dei candidati (questi ultimi non sempre erano a conoscenza del pagamento per il superamento
delle prove concorsuali), venivano fornite garanzie sul superamento delle procedure concorsuali, grazie a una
corresponsione di denaro variabile in base alla tipologia di concorso e alla prova da sostenere. Il saldo finale veniva corrisposto al termine delle pubblicazioni della graduatoria.

Due sottufficiali sono stati condotti in carcere, un altro agli arresti domiciliari, per gli altri obbligo di dimora nel comune di residenza, misura interdittiva della sospensione dai pubblici uffici e servizi per la durata di 4 mesi. 

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