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Al MArTA di Taranto va in mostra «L'Età dell'Oro»

 
Redazione online (video di Castellaneta)

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Redazione online (video di Castellaneta)

L'investigazione in «site specific» dell'artista Gori. La direttrice Degl'Innocenti: «Il tempo e la trasformazione»

Venerdì 08 Aprile 2022, 15:59

TARANTO - «E’ il tempo scandito dalla trasformazione. E’ il bisogno dell’uomo di rivelare la propria identità più intima». E' così che la direttrice del MArTA, Eva Degl’Innocenti, parla dell’opera «L’età dell’oro (la muta)» presentata questa mattina alla stampa alla presenza del suo autore, l’artista Federico Gori. Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto, non nuovo all’incrocio con l’arte contemporanea, ha inaugurato oggi un percorso artistico e insieme valoriale, studiato appositamente dai due co-curatori della mostra, la direttrice Eva Degl’Innocenti e il critico d’arte e giornalista Lorenzo Madaro. Si tratta di un progetto vincitore del bando PAC (Piano per l’Arte Contemporanea) del Ministero della Cultura che ha consentito al MArTA l’acquisizione di un’opera inedita site-specific che entra, così, a far parte delle collezioni permanenti dell’istituzione tarantina.

«E’ il passato dell’uomo che si manifesta nel suo rapporto stretto con la storia. – ricorda la direttrice del Museo Eva Degl’Innocenti – il passato è pertanto elemento fondante anche del futuro grazie alla capacità rigeneratrice che l’opera di Gori definisce in questo ciclo continuo». Mentre l'artista pistoiese Gori, classe 1977, parla di un'«ispirazione indubbiamente arrivata dai celebri Ori di Taranto, ma il concetto è molto lontano da quei reperti – ammette il creativo, di fronte alla teca dell’opera posizionata al terzo piano del MArTA – perché qui il riferimento è specificatamente al periodo aureo di ispirazione greca. Il periodo che dopo guerre e pandemie preannuncia un rinascita».

«La mostra di Federico Gori è anche l’occasione per investigare la collezione archeologica del museo – dice il co-curatore della mostra Lorenzo Madaro - attraverso lo sguardo di un artista contemporaneo, perciò sia il catalogo che sarà editato per l’occasione che le attività legate al progetto espositivo si concentreranno su tale presupposto attraverso il coinvolgimento attivo di pensatori e studiosi di differenti discipline». La mostra «L'Età dell'oro» sarà visitabile al mostra sino all'8 gennaio del 2023.

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