CEGLIE MESSAPICA - «Le prossime alleanze per le amministrative dovrà tesserle il prossimo candidato del centrosinistra». Lo ha detto Antonio Decaro, sindaco uscente di Bari, intervenuto stasera a «La Piazza», la festa di Affari italiani.
Decaro ha chiuso così il discorso sull’ipotetico terzo mandato su cui, al momento, le forze politiche non hanno ancora raggiunto un accordo.
«L'anno prossimo non sarò più il sindaco di Bari. Non posso ricandidarmi, perché noi siamo l’unico paese in Europa che non ha il terzo mandato per i sindaci. Ma in città ci sono tante risorse che potranno fare questo lavoro».
Quanto al suo futuro, dice che vorrebbe «restare sul mio territorio perché sono stato in Parlamento un anno e mezzo ma quella del sindaco è stata l’esperienza umana più bella della mia vita, ho vissuto gioie e dolori della mia comunità».
Alla domanda se possa puntare alla prossima presidenza della Regione Puglia, si è limitato a dire: «Per la Regione ci vuole tempo, mancano 2 anni e mezzo».
Poi Decaro, anche in veste di presidente dell'Anci, manda «un messaggio a Meloni e al ministro Fitto, anche se in realtà lo mando sistematicamente. Io sento Fitto una o due volte la settimana, ormai sento più lui che mia moglie. Vorrei che ci spiegassero le motivazioni dello spostamento dei soldi del Pnrr destinati ai Comuni per 13 miliardi e non per le spese di alcuni ministeri».