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L'incontro
Redazione online
25 Giugno 2020
BARLETTA - Bagno di folla per il leader della Lega, Matteo Salvini, a Barletta, dove all’esterno della stazione ferroviaria è stato accolto sulle note di «Vincerò» e da un centinaio di persone che lo hanno travolto con baci, abbracci e richieste di selfie alle quali Salvini non si è sottratto. Molti dei presenti non indossavano la mascherina nonostante il mancato rispetto della distanza di almeno un metro. Lo stesso Salvini aveva spesso la mascherina abbassata sotto il mento.
Contestazione invece ad Andria nei confronti del leader della Lega, Matteo Salvini, dove è arrivato in serata per presentare la candidatura a sindaco di Antonio Scamarcio. Un gruppo di persone ha accolto l’ex ministro con fischi e al coro «buffone, buffone», al quale Salvini ha replicato inviando baci volanti ironici. «Grazie anche ai quattro figli di papà dei centri sociali, mi state simpatici e lavoriamo anche per il vostro futuro», ha replicato.
SALVINI: MANDEREMO EMILIANO A CASA - «Dopo 15 anni vogliamo restituire ai pugliesi la loro terra mandando a casa Michele Emiliano. C'è da occuparsi di sanità e aprire gli ospedali che la sinistra ha chiuso; dobbiamo occuparci di agricoltura e pesca e aiutare i lavoratori; e dobbiamo difendere i confini di un Paese in cui si entra se si ha il permesso di soggiorno». Lo ha dichiarato il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando all’esterno della stazione di Barletta, in Puglia. «A settembre - ha proseguito - si cambia e poi avremo tanto lavoro da fare».
«Nuccio Altieri sarà il vicepresidente della Regione Puglia e metteremo al centro lavoro, sicurezza, sanità": ad annunciarlo è stato il capo della Lega, Matteo Salvini parlando con i giornalisti a Barletta. Il leader della Lega ha così indirettamente risposto alla sua alleata Giorgia Meloni che, ieri a Bari, durante la presentazione della candidatura alla presidenza di Raffaele Fitto aveva escluso un ticket «Fitto-Altieri».
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«La Lega - ha aggiunto oggi Salvini - è stata protagonista della riunificazione del centrodestra in Puglia dopo 15 anni e sono contento. A differenza di cinque anni fa, quando il centrodestra andò diviso, è cambiato il mondo. Ora il centrodestra è compatto e con una Lega fortissima, il centrosinistra è diviso. A questo giro perdono perché c'è voglia di cambiamento, non vedo l’ora che arrivi settembre. Vince la squadra», ha concluso.
XYLELLA E SCUOLA - «C'è un presidente del Consiglio pugliese, abbiamo un ministro dell’Agricoltura pugliese e un governatore pugliese, tutti di centrosinistra: hanno dormito tutti facendo arrivare la Xylella a Bari». E’ quanto ha dichiarato Matteo Salvini, segretario della Lega, parlando all’esterno della stazione di Barletta, da dove inizia il suo tour elettorale pugliese. «Siamo l’unico Paese in Europa che ha le scuole chiuse, abbiamo un ministro incapace e incompetente che di scuola non capisce nulla», ha aggiunto. Salvini inizia oggi il suo tour elettorale in Puglia: oggi farà tappa anche ad Andria per la presentazione del candidato sindaco, domani sarà a Bari e Foggia.
IL LEADER DELLA LEGA AD ANDRIA - «Il mio avversario è Emiliano, il mio avversario è Vendola e non ho avversari nella mia squadra. Spero valga anche per gli altri»: lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, ad Andria per la presentazione del candidato sindaco della Lega Antonio Scamarcio, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse dispiaciuto per la dichiarazione di Giorgia Meloni che, ieri a Bari, ha escluso un ticket «Fitto-Altieri» alle Regionali in Puglia.
SCONTRO TRENI: 23 MORTI PER COLPA DI CHI AMMINISTRA - «C'è da mettere le ferrovie in sicurezza, i 23 morti meritano giustizia perché non si può morire in quella maniera per incapacità di chi amministra». Lo ha detto il segretario nazionale della Lega, Matteo Salvini, ad Andria per la presentazione del candidato sindaco della Lega, Antonio Scamarcio. Il riferimento è al tragico incidente ferroviario avvenuto il 12 luglio del 2016 proprio tra Andria e Corato: due treni di Ferrotramviaria si scontrarono frontalmente e 23 persone persero la vita nell’impatto.
MIGRANTI - «La legge Fornero grazie a noi non esiste più e non vedo l’ora di tornare ad interessarmi di immigrazione perché in Italia si entra con un regolare permesso di soggiorno». Lo ha dichiarato il segretario nazionale della Lega, Matteo Salvini, parlando dal palco ad Andria dove è arrivato in serata per la presentazione del candidato sindaco della Lega, Antonio Scamarcio. Durante il breve comizio, un gruppetto di persone ha contestato Salvini, che ha replicato: "Però, siccome siamo in un Paese democratico, se c'è tra voi chi vuole anche gli irregolari ci dia il suo numero di conto corrente e li pagate voi. Vinceremo ad Andria, vinceremo in Puglia e manderemo a casa anche il governo nazionale», ha concluso.
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