«Commissari-Storie di vita» di Wilson Marconi. «Questa è la storia di alcuni giovani che, negli anni ‘80, decidono di intraprendere la carriera di funzionari della Polizia di Stato. Sono storie, spesso lontane ma che a volte si intrecciano. Questi giovani siamo noi, che anche oggi, quando ci troviamo, rivendichiamo un’età che non abbiamo più, e che ogni tanto abbiamo bisogno di andarci a riprendere. Siamo i vicecommissari della Polizia di Stato del 71mo corso, quello cominciato il 2 novembre del 1987. In un tempo lontano, tatuato nel cuore». Il libro «Commissari-Storie di vita» scritto da Wilson Marconi (lo pseudonimo dietro il quale ci sono le identità di 16 vice commissari del 71mo corso) è stato presentato ieri presso la sala conferenze del Palazzo dell’Acquedotto Pugliese.
L’incontro è stato aperto dai saluti istituzionali di Francesca Portincasa, direttrice generale dell’Acquedotto e di Massimo Gambino, questore di Bari. Tra gli ospiti, il prefetto Francesco Russo e il procuratore della Repubblica di Bari, Roberto Rossi.
Ha moderatore il giornalista Gianni Sebastio, mentre la lettura di alcuni estratti dal libro sono stati affidati dal commissario capo della Polizia di Stato Barbara Casati. Hanno portato la loro testimonianza alcune delle autrici del libro Cosima Martella, Lucianna Ripalta Colopi, Leila Di Giulio e Daniela Poduti Riganeli. L’evento ha rappresentato un’occasione preziosa per avvicinarsi alla dimensione più umana e meno conosciuta della Polizia di Stato, attraverso le parole di chi ne ha fatto una scelta di vita.
(nel video la voce dell'autrice Cosima Martella).