Mercoledì 22 Ottobre 2025 | 04:27

Bari, altra casa popolare tolta ai clan e «restituita» a Japigia: assegnata a famiglia evacuata dopo il crollo di Carrassi

Bari, altra casa popolare tolta ai clan e «restituita» a Japigia: assegnata a famiglia evacuata dopo il crollo di Carrassi

 
Isabella Maselli

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Isabella Maselli

L’immobile era occupato senza titolo dalla moglie di un affiliato ai Palermiti: da ieri ospita coniugi con due figli disabili che hanno perso l’alloggio nella implosione del 5 marzo in via Pinto

Martedì 25 Marzo 2025, 05:00

08:57

BARI - Ripristinare la legalità da un lato e rispondere ai bisogni sociali dall’altro: è quello che accade quando una casa popolare occupata abusivamente, peraltro da una famiglia legata alla criminalità organizzata, viene «liberata» e assegnata, legittimamente, a chi è in emergenza abitativa. Così ieri mattina le porte di un altro appartamento dove da anni viveva la moglie di un pregiudicato, senza alcun titolo, si sono aperte per far accogliere una famiglia indigente, con due figli disabili e condizioni economiche precarie. Si tratta di una delle famiglie rimaste senza casa dopo lo sgombero delle palazzine limitrofe all’immobile crollato in via Pinto, nel quartiere Carrassi. Era ospitata nell’ex casa del custode della scuola adiacente all’edificio imploso. L’unico nucleo familiare che, dopo l’evacuazione disposta dal Comune per motivi di sicurezza, non era stato ospitato nello studentato di Poggiofranco (dove ancora alloggiano provvisoriamente 18 famiglie) ma in un b&b, proprio per le condizioni particolarmente delicate.

Emergenza abitativa - Da ieri mattina, madre e padre e due figli disabili vivono in via Giorgio La Pira, a Japigia. Nessun bisogno di far intervenire la forza pubblica per uno sgombero forzato. Gli abusivi, moglie e figli di un affiliato al clan Palermiti, il 39enne Donato Maurogiovanni, coinvolto nel blitz «Codice Interno» perché ritenuto tra i pusher di Domenico Milella, ex collaboratore di giustizia e, prima ancora, braccio destro del boss Eugenio Palermiti, hanno consegnato le chiavi e sono andati via. Come accaduto pochi giorni fa per un attico vista mare a Madonnella, si è riusciti da evitare l’intervento della Polizia. Contestualmente alla consegna delle chiavi della casa popolare, è subito entrata nell’appartamento liberato la famiglia legittimamente assegnataria, designata dal Comune. Rimarrà lì per il tempo strettamente necessario a farla tornare in via Pinto quando la zona sarà messa in sicurezza o, comunque, in un’altra sistemazione individuata dall’amministrazione comunale.
le «case del clan» «Ogni volta che qualcuno sottrae illegittimamente una casa popolare significa che sta negando un diritto a chi, invece, ha delle reali necessità. Ed è una vera vergogna», sottolineava l’amministratore unico di Arca Puglia, Piero De Nicolo, in occasione di un altro recente sgombero, sempre a Japigia...

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