Sabato 06 Settembre 2025 | 02:51

«Al Politecnico di Bari ci scambiamo i vestiti vecchi in nome della sostenibilità». E si va anche a lezione di cucito

 
Carmen Palma

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Carmen Palma

Si chiama «swap party»: porti un capo che non ti serve più e puoi prenderne uno nuovo. L'iniziativa nell'ambito di M'Illumino Di Meno

Venerdì 21 Febbraio 2025, 12:54

16:48

BARI - Un banchetto con tanti vestiti usati, tra jeans, maglioni, cappotti e camice. Porti un capo che non ti serve più e puoi scambiarlo con uno nuovo. È l'idea alla base dello «swap party», creata dalla realtà tutta la femminile di Amarì che, dal 2022, organizza eventi dedicati al benessere delle persone e del pianeta. Cuore di Amarì sono Giulia Bruno, 27 anni, esperta di comunicazione e marketing, e Carla Ferri, 29 anni, architetta. Lei, Carla, dopo aver studiato a Venezia e aver passato diversi anni all'estero è tornata a Bari dove adesso lavora e ha avviato diversi progetti: «I pezzi che gli studenti scambiano più volentieri? Sicuramente i jeans», racconta.

«Per fortuna le persone, in particolari i ragazzi, sono sempre più sensibili verso il tema della sensibilità - continua l'architetta -, ma si fa ancora troppo uso di fast fashion soprattutto a causa dei prezzi molto bassi. Il nostro obiettivo è rendere più accessibile l'abbigliamento e incoraggiare forme di economie circolari, che non si servano dello sfruttamento della manodopera a basso costo».

Lo «swap party» è una delle iniziative dell'evento «Il Poliba va di moda», organizzato dal Politecnico di Bari in collaborazione con Meit srl (società ESCo, specializzata in gestione del patrimonio immobiliare, servizi energetici e di ingegneria), sulla moda sostenibile e le alternative virtuose che promuovono il riuso e la valorizzazione degli abiti. È anche il filo conduttore dell’edizione 2025 di M’Illumino di Meno, l’iniziativa di Caterpillar - Rai Radio2 che per tutta la settimana ha promosso e invitato cittadini, privati, pubbliche amministrazioni ad un gesto consapevole, riconducibile al risparmio energetico. 

Per l'occasione l'Atrio Cherubini del Politecnico barese si è trasformato in un laboratorio di riciclo e recupero, con laboratori (a cura della Cooperativa Iris) e corsi di cucito pensati per insegnare una pratica ormai sempre meno in uso tra i ragazzi ma, soprattutto, incoraggiarli a non buttare via subito i capi d'abbigliamento. 

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