BARI - Applausi a scena aperta al teatro Piccinni di Bari per lo spettacolo di danza del Balletto del Sud «Gaîté Parisienne», che ha aperto la seconda parte dell’83esima stagione della Camerata Musicale Barese. Firmato dalle coreografie del pugliese Fredy Franzutti e dalle scenografie di Francesco Palma, l’atto unico sulle musiche di Jacques Offenbach, ha omaggiato la Parigi del XIX secolo, ai tempi della Belle Époque, quando la capitale francese era cuore pulsante di quel periodo storico, socio-culturale, musicale e artistico caratterizzato da mondanità e frenesia ben rappresentate in scena dalle spigliate cancaneuses che contribuirono ad una più ampia libertà dei costumi.
La dettagliata scenografia e i colorati costumi hanno ricostruito lo stile dell’epoca facendo rivivere al pubblico le atmosfere dei cabaret parigini tra balli sfrenati e sensuali. Le ballerine di can can con giarrettiere, gonne a balze, piume e lustrini hanno dato vita ad una danza audace per quell’epoca, simbolo di una gioia di vivere collettivo. Ma in questa produzione di Franzutti non sono tributi al cinema, al cabaret, alla letteratura e al grande Lindsay Kemp, con cui ha più volte collaborato.
Il Balletto del Sud, compagnia salentina fondata da Franzutti nel 1995 vanta un organico di 28 danzatori provenienti da tutto il mondo, un repertorio di 47 opere e un calendario di circa 100 spettacoli annuali. Dal 2000 è anche centro di formazione ad avviamento professionale.