BARI - Momenti concitati questa mattina a Parco Gentile, nel quartiere Enziteto di Bari, dove due 80enni sono stati sfrattati dall'appartamento che occupavano nel residence dedicato al social housing. L'insorgere dei cittadini del quartiere ha reso necessario un grande dispiegamento di forze di polizia durante il trasferimento dei due anziani, Saverio e Filomena, in un centro di accoglienza. Il tutto nella giornata della festa dei nonni.
Il complesso Bari Social Housing “Parco Gentile” comprende 10 edifici di 3-4 piani dedicati alla vendita o alla locazione con procedure agevolate per chi non può accedere alle case popolari oppure a un mutuo. Il problema è nato dal fatto che i contratti di affitto stipulati con il Gestore Sociale prevedono un aumento progressivo del canone, anno dopo anno. Questo ha messo in difficoltà numerose famiglie. Almeno in 10 casi ci sarebbero già sentenze di sfratto esecutivo, che la proprietà ha inteso far eseguire nonostante gli appelli arrivati anche dal Comune, che nella vicenda non ha ufficialmente alcun ruolo di gestione. Gli immobili sono infatti di proprietà del Fondo Esperia, un fondo immobiliare che investe in progetti di social housing in diverse città del Sud.
«Avevano promesso che sarebbero andati avanti con gli sfratti senza pietà, e così è stato». È l’amaro commento a caldo del presidente dell’associazione «Lotta per la casa», Federico Cuscito.
«Il Comune specula sulla vita di due anziani», «vergognatevi»: sono solo alcuni dei commenti che si sentono in sottofondo nella diretta Facebook del Comitato che documenta il momento concitato dello sfratto. Il Comitato denuncia che oggi era previsto lo sfratto anche di una famiglia con due minori, di cui uno disabile.